FRANCOFORTE (GERMANIA) (ITALPRESS) – Sulla base della sua valutazione aggiornata e tenendo conto del contesto di incertezza, il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha oggi rivisto il calendario del Programma di acquisto di attività per i prossimi mesi. Gli acquisti netti mensili nel quadro del Programma saranno pari a 40 miliardi di euro ad aprile, 30 miliardi di euro a maggio e 20 miliardi di euro a giugno. La calibrazione degli acquisti netti per il terzo trimestre sarà guidata dai dati e rifletterà l’evolversi della valutazione delle prospettive. “Se i nuovi dati confermeranno l’aspettativa che le prospettive di inflazione a medio termine non si indeboliranno neanche dopo la conclusione degli acquisti netti di attività, il Consiglio direttivo porrà termine agli acquisti netti nel quadro del PAA nel terzo trimestre – spiega la Bce -. Se invece le prospettive di inflazione a medio termine cambieranno e le condizioni di finanziamento risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso l’obiettivo del 2%, il Consiglio direttivo è pronto a rivedere il calendario degli acquisti netti di attività in termini di entità e/o durata”.
“L’invasione russa dell’Ucraina segna uno spartiacque per l’Europa. Il Consiglio direttivo esprime il suo pieno sostegno al popolo ucraino – si legge in una nota -. Assicurerà condizioni di liquidità distese e attuerà le sanzioni decise dall’Unione europea e dai governi europei. Il Consiglio direttivo intraprenderà qualsiasi azione necessaria per adempiere il mandato della BCE di perseguire la stabilità dei prezzi e per preservare la stabilità finanziaria”.
Il Consiglio direttivo intende inoltre continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE e, in ogni caso, finchè sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%.
Qualsiasi modifica dei tassi di interesse di riferimento della Bce avverrà qualche tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività nel quadro del PAA da parte del Consiglio direttivo e sarà graduale.
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