CAGLIARI - Nel corso di uno specifico servizio svolto nella mattinata di ieri presso la locale Motorizzazione Civile, la Sezione Criminalità Diffusa di questa Squadra Mobile ha deferito in stato di libertà una persona di origine bengalese residente a Cagliari, di anni 26, per aver tentato di superare la prova a quiz per il conseguimento della patente di guida cat. B, con l'utilizzo fraudolento di dispositivi tecnici che consentivano di comunicare all'esterno con delle persone che suggerivano le risposte. E' il sesto episodio accaduto a Cagliari e scoperto dalla Squadra Mobile.
Con la collaborazione dei funzionari della Motorizzazione Civile veniva costantemente monitorata l'aula dove lo straniero stava svolgendo la prova a quiz. Sia nelle fasi preliminari che nel corso dell'esame i funzionari della Motorizzazione e gli operatori di Polizia tramite sala video notavano un atteggiamento insolito e sospetto tenuto dal candidato sopra citato, il quale poco prima dell'inizio della p
CAGLIARI – Nel corso di uno specifico servizio svolto nella mattinata di ieri presso la locale Motorizzazione Civile, la Sezione Criminalità Diffusa di questa Squadra Mobile ha deferito in stato di libertà una persona di origine bengalese residente a Cagliari, di anni 26, per aver tentato di superare la prova a quiz per il conseguimento della patente di guida cat. B, con l’utilizzo fraudolento di dispositivi tecnici che consentivano di comunicare all’esterno con delle persone che suggerivano le risposte. E’ il sesto episodio accaduto a Cagliari e scoperto dalla Squadra Mobile.
Con la collaborazione dei funzionari della Motorizzazione Civile veniva costantemente monitorata l’aula dove lo straniero stava svolgendo la prova a quiz. Sia nelle fasi preliminari che nel corso dell’esame i funzionari della Motorizzazione e gli operatori di Polizia tramite sala video notavano un atteggiamento insolito e sospetto tenuto dal candidato sopra citato, il quale poco prima dell’inizio della prova d’esame sistemava un auricolare bluetooth sotto la cuffia messa a disposizione dei candidati stranieri per una più semplice comprensione delle domande.
Durante tutta la prova d’esame l’uomo stava in costante contatto telefonico con un collaboratore esterno, che tramite l’auricolare bluetooth, ascoltava le domande e immediatamente suggeriva le risposte.
Terminata la prova il candidato veniva invitato a lasciare l’aula. Da una immediata perquisizione si rinvenivano gli auricolari utilizzati dal candidato e il telefono cellulare al quale erano collegati.
( Immagine copertina da archivio )
Redazione Cagliari Live Magazine