Foto dal Sito Facebook del Cagliari Calcio. Esultanza di Tommaso Pavoletti sfinito

CAGLIARI – Mio padre mi ha sempre raccontato, che quando un calciatore segnava un gol all’ultimo minuto, era usanza dire in “Zona Cesarini”, ma ormai a Cagliari, dopo oggi e dopo Bari, diremo per sempre: ZONA PAVOLETTI. Mai il Cagliari aveva rimontato un 0-3 che sembrava impossibile da recuperare. Ringrazio Claudio Ranieri per avermi smentito. Questa è la vittoria del gruppo, ma è soprattutto la vittoria di Leonardo Pavoletti e Claudio Ranieri.

Ma raccontiamo questa vittoria e i primi 3 punti rossoblù, che hanno abbandonato l’ultimo posto in classifica. Una vittoria non al cardiopalma, ma alla cardio aspirina.

Nuovamente un lunch-match per il Cagliari, con il maialetto domenicale che scalpita. All’Unipol Domus con quasi 16.000 spettatori, ormai si sfiora il tutto esaurito quasi tutte le domeniche.

Sir Claudio riparte dalla difesa a quattro che offre più solidità e ripropone Nandez a destra. Confermato anche Scuffet tra i pali e Zito unica punta, ma supportato da Makoumbou, Mancosu e Jankto.

Parte bene il Cagliari, cercando di non dare spazi ai ciociari. Ma quello che si vede nel primo tempo, è un Cagliari molto sfortunato, che sbaglia l’impossibile colpendo pali e traverse. Infatti, sono i ragazzi di Di Francesco a passare in vantaggio. Dossena perde un pallone clamoroso, e il frusinate Soulè, porta in vantaggio i gialloblù 0-1.

I rossoblù ripartono. Capovolgimento di fronte. Ma Soulé atterra Deiola e il Signor viene richiamato al Var. Rigore per il Cagliari. Mancosu sul dischetto, ma sembra non essere giornata e centra la traversa, dopo aver spiazzato Turati. Nulla di fatto. E arriva anche il raddoppio del Frosinone con Soulé che angola il tiro in rete perfettamente 0-2.

Il Cagliari prova a reagire, anche con Jankto, ma non riesce a trovare il gol. Nandez si lamenta di un fastidio ad un flessore e viene sostituito da un valoroso Zappa. Sembra che la iella perseguiti Mancosu che colpisce pure un palo. Ma il suo lavoro instancabile, porterà dei frutti.

Il Cagliari sembra esserci e crederci, ma non si riesce a segnare. La curva capisce il momento sfortunato e cerca di spingere la squadra.

Ma poi, come spesso accade nell’intervallo il Cagliari ha una reazione straordinaria. Pavoletti sostituisce Deiola. Luvumbo cerca il gol, ma non segna, in compenso fa tanti assist. Prati prova spesso il tiro da lontano, ma non và. E al 4’ del secondo tempo, Brescianini sembra spegnere le speranze del Cagliari 0-3

Persino io, mi stavo rassegnando, anche se con Claudio non bisogna mai farlo. Ed infatti, lui  non si arrende con altre tre sostituzioni. Con l’ingresso di Oristanio, arriva il primo gol 1-3

Subito dopo, arriva il gol di Makoumbou 2-3.

L’Unipol Domus si riaccende, diventa una bolgia. Tutti in piedi. Lo stadio ci crede.

E il cuore rossoblù ci premia. L’eroe della promozione Leonardo Pavoletti al 94’ sigla un pareggio insperato

3-3.

E poco dopo, al 96’ quando nessuno ci avrebbe mai creduto, lui proprio lui, Leonardo Pavoletti segna il definitivo gol del 4-3.

Incredibile chi l’avrebbe mai detto.

Io sono figlio di “Spagna ’82” e non ricordo un risultato simile. Non ricordo una rimonta da uno 0-3. Grazie di cuore a Pavoletti e Ranieri per avermi smentito. Addio all’ultimo posto.

E da oggi è solo ed esclusivamente ZONA PAVOLETTI.

CAGLIARI (4-2-3-1) Scuffet, Nandez (43’ Zappa), Goldaniga, Dossena, Augello, Deiola (46’ Pavoletti), Prati, Makoumbou, Mancosu (63’ Viola), Jankto (63’ Azzi), Luvumbo (63’ Oristanio).

FROSINONE (4-2-3-1) Turati, Lirola (74’ Oyono), Monterisi, Romagnoli, Marchizza, Brescianini (80’ Okoli), Barrenchea, Soulé, Renier (74’ Bourabia), Báez, Cuni

Foto da pagina Facebook Cagliari Calcio – Ph Valerio Spano ) . Esultanza di Tommaso Pavoletti

Daniele Cardia

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