In una fresca giornata di fine novembre, con temperature che offrono un assaggio d’inverno (d’altronde siamo a fine novembre), difronte a 16.000 spettatori, scendono in campo Cagliari-Monza. I sardi per continuare ad allontanarsi da quei fastidiosi ultimi tre posti, mentre brianzoli, per blindare la parte sinistra della classifica.
Prima del fischio d’inizio, i due capitani: Viola e Pessina leggono un messaggio contro la violenza sulle donne. Ieri, nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Cagliari Calcio ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Prendo un impegno”, promossa dalla “ Fondazione Libellula” per prevenire e contrastare la violenza di genere.
Tornando alla partita, all’Unipol Domus, di fronte i rossoblù di Sir Claudio ed i biancorossi di Mister Palladino. Il Signor Matteo Marchetti fischia l’inizio delle ostilità. Parte subito offensivo il Monza, che parte pericoloso prima con Dany Mota che calcia di poco fuori, ma conquista un calcio d’angolo che lui stesso batte e serve D’Ambrosio, che si rende pericoloso con un insidioso colpo di testa. Poi emerge il Cagliari, prima con un tiro di Luvumbo, ma Di Gregorio para con tranquillità; poco dopo con un tiro pericoloso di Viola, ma ancora l’estremo difensore ospite para e mette in corner. E arriva la gloria per i rossoblù al 9’, perché arriva il gol di Alberto Dossena, con un gran colpo di testa. 1-0
Cagliari vicino al raddoppio con Zappa che non concretizza, occasione sciupata. Ancora sardi pericolosi con Luvumbo, ma bravo l’ex rossoblù Carboni a deviare in calcio d’angolo. Viola da calcio d’angolo cerca il gol, ma ancora Di Gregorio respinge. Ancora un’altra occasione per il Cagliari su calcio d’angolo, viene servito Hatzidiakos che per due volte non riesce a superare il portiere biancorosso. I rossoblù invano cercano di chiudere la partita, che hanno dominato la prima mezz’ora di gioco. Al 32’ reagisce il Monza, prima con un sinistro di Colpani e poi con Dany Mota, ma nulla di fatto. Ancora pericoloso il Monza, sempre con Colpani, ma il Ministro della Difesa Dossena non gli permette di superare il muro difensivo. Continuano ad attaccare i biancorossi con Birindelli, ma Scuffet si fa trovare pronto e respinge in calcio d’angolo. Nuovamente Cagliari con Luvumbo, ma viene bloccato dalla difesa brianzola. Al 42’ viene ammonito il giovane Matteo Prati, che poi verrà elogiato da Mister Ranieri nel post partita, per la sua continua ascesa. Al 43’ punizione per il Monza, e Gagliardini tenta il gol con una mezza rovesciata. Al 45’, allo scadere della prima frazione di gara, punizione per il Cagliari e Nicolas Viola sfiora il raddoppio, e un illusione ottica, illude tutto lo Stadio.
Il Signor Marchetti fischia la fine del primo tempo e manda tutti a bere un thè caldo.
Durante l’intervallo, nessuna sostituzione e ad inizio Ripresa, ammonito Birindelli per un fallo su Prati. Sembra partito meglio il Monza, che colpisce la traversa con Dany Mota. Continua ad attaccare e a rendersi pericoloso il Monza con Colpani. Al 57’ esce Birindelli ed entra Ciurria. Al 59’ risponde il Cagliari, con cross sulla sinistra di Augello, che serve Petagna di testa, ma la palla va di poco fuori. Al 60’ torna alla ribalta il Monza, con Ciurria dal limite, ma viene deviata. Il Monza è tornato in campo, con più cattiveria, più incisivo ed offensivo. Ed infatti al 61’ arriva il primo gol straniero del Monza in Serie A, colpo di testa di Mirko Maric e gli ospiti pareggiano 1-1.
Al 67’ inizia il valzer delle sostituzioni, sia per il Monza sia per il Cagliari. All’ 84’ grande parata di Scuffet. Continua ad attaccare il Monza. E all’ 88’ esce Augello per Azzi, che poi dopo aver corso come un antilope su tutta la fascia sinistra, serve un assist per Lapadula che colpisce di sinistro, ma la palla vola troppo in alto. L’arbitro assegna quattro minuti di recupero, e Ciurria al 94’ colpisce la traversa.
Triplice fischio, tutti sotto la doccia.
Un punto ciascuno, non fa male a nessuno.
Sia Ranieri che Palladino, nel post partita si accontentano del punto preso, elogiando sia la propria squadra che quella avversaria.
Daniele Cardia