(Adnkronos) – Il caldo record sta per mollare la presa sull’Italia: da domenica, e con molta probabilità fino alla prima parte della prossima settimana, per gli esperti l'estate subirà un primo vero break. Si passerà dall’afa a temperature più miti, se non addirittura fredde. "Non senza conseguenze per l’organismo. Gli sbalzi termici, dal caldo eccessivo al freddo improvviso, fanno male a soggetti sani ma mettono a rischio in particolare la salute di anziani, fragili e bambini". Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma, sugli effetti del clima altalenante che possono avere sul nostro organismo.  "In genere, il nostro organismo riesce a compensare bene gli sbalzi termici – spiega Andreoni – con il sudore quando fa caldo o brividi e contratture muscolari quando fa freddo. Questo sistema di termoregolazione nelle persone sane funziona bene, fermo restando che esporsi a temperature bassissime o molto elevate comunque fa male anche a soggetti senza alcuna patologia". Chi riesce "a compensare meno bene questi sbalzi di temperatura – sottolinea l’infettivologo – sono anziani, fragili, persone con malattie croniche degenerative, con insufficienza renale, cardiopatici, diabetici, scompensati e bambini, ovvero i soggetti più esposti a ipotermia o ipertermia con conseguenze rilevanti per le vie respiratorie e l’apparato cardiocircolatorio".  Per queste persone "è necessario proteggersi con le adeguate precauzioni dal troppo caldo o dal troppo freddo per non andare incontro a disidratazione, perdita di sensi o a malattie delle vie respiratorie e disturbi cardiocircolatori che possono essere anche gravi" conclude.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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