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AMBURGO (GERMANIA) (ITALPRESS) - Una vittoria alle volte può essere la cura migliore. Utile sia a dimenticare l'amaro passo falso di Firenze, sia per iniziare con il piede giusto il cammino nella nuova Europa League. Il nuovo format è tutto da sperimentare e la possibilità di alzare il trofeo stuzzica Marco Baroni. "E' mia abitudine guardare sì agli obiettivi, ma procedendo passo dopo passo. Adesso abbiamo questo match delicato e importante, ma l'Europa League è un obiettivo; ci mancherebbe altro. Una competizione così prestigiosa, bellissima, non è certo d'intralcio ma è un'opportunità importante per tutti. Sono gare che ti danno spessore". Queste le parole del tecnico. Ad attendere i biancocelesti, sul campo neutro di Amburgo, ci sarà la Dinamo Kiev; il primo ostacolo da superare per provare ad arrivare alla finale di Bilbao. L'avversario sulla carta è alla portata ma Zaccagni ha sottolineato che il mister "ha dato indicazioni precise. Studia tutta la settimana le squadre che andremo ad affrontare, siamo preparati. Ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti". Il primo passo è quasi sempre il più importante, per questo in campo andranno prevalentemente i migliori, anche se "io vedo tutti i giocatori come potenziali titolari" e la Coppa "è un'occasione per chi ha giocato un pò meno". Tra i pali ci sarà Provedel e non il 'portiere di coppà Mandas. In difesa Romagnoli scalda i motori e si prepara a prendersi una maglia da titolare al fianco di Patrick. Sulle fasce, invece, dovrebbero riposare Lazzari e Nuno Tavares, a beneficio di Marusic e Luca Pellegrini. In cabina di regia si potrebbe rivedere titolare Rovella, con Vecino in vantaggio su Guendouzi per fargli da spalla. Davanti Castellanos "è disponibile ma potrebbe entrare a gara in corso", quindi fiducia a Pedro, supportato da Noslin a sinistra, Tachaouna a destra e Dele-Bashiru sulla trequarti. - Foto Ipa Agency - (ITALPRESS).Agenzia di Stampa Italpress - Top News

AMBURGO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una vittoria alle volte può essere la cura migliore. Utile sia a dimenticare l’amaro passo falso di Firenze, sia per iniziare con il piede giusto il cammino nella nuova Europa League. Il nuovo format è tutto da sperimentare e la possibilità di alzare il trofeo stuzzica Marco Baroni. “E’ mia abitudine guardare sì agli obiettivi, ma procedendo passo dopo passo. Adesso abbiamo questo match delicato e importante, ma l’Europa League è un obiettivo; ci mancherebbe altro. Una competizione così prestigiosa, bellissima, non è certo d’intralcio ma è un’opportunità importante per tutti. Sono gare che ti danno spessore”. Queste le parole del tecnico. Ad attendere i biancocelesti, sul campo neutro di Amburgo, ci sarà la Dinamo Kiev; il primo ostacolo da superare per provare ad arrivare alla finale di Bilbao. L’avversario sulla carta è alla portata ma Zaccagni ha sottolineato che il mister “ha dato indicazioni precise. Studia tutta la settimana le squadre che andremo ad affrontare, siamo preparati. Ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti”. Il primo passo è quasi sempre il più importante, per questo in campo andranno prevalentemente i migliori, anche se “io vedo tutti i giocatori come potenziali titolari” e la Coppa “è un’occasione per chi ha giocato un pò meno”. Tra i pali ci sarà Provedel e non il ‘portiere di coppà Mandas. In difesa Romagnoli scalda i motori e si prepara a prendersi una maglia da titolare al fianco di Patrick. Sulle fasce, invece, dovrebbero riposare Lazzari e Nuno Tavares, a beneficio di Marusic e Luca Pellegrini. In cabina di regia si potrebbe rivedere titolare Rovella, con Vecino in vantaggio su Guendouzi per fargli da spalla. Davanti Castellanos “è disponibile ma potrebbe entrare a gara in corso”, quindi fiducia a Pedro, supportato da Noslin a sinistra, Tachaouna a destra e Dele-Bashiru sulla trequarti.
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