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TORINO (ITALPRESS) - Sempre più aziende italiane vedono l'inclusione al lavoro di persone con disabilità non più come ostacolo ma come opportunità di crescita. E' questo uno dei principali aspetti che emergono dalla ricerca "Persone con disabilità e lavoro: oltre le barriere" promossa da Fondazione Italiana Accenture ETS con Accenture in partnership con SDA Bocconi School of Management e in collaborazione con Politecnico di Milano, Tiresia, Fondazione Politecnico di Milano e Free Thinking. Il report, che ha come sottotitolo "Dati e storie di inclusione lavorativa in Italia", è stato presentato in un evento organizzato da Intesa Sanpaolo, Fondazione Italiana Accenture ETS e Accenture alle Gallerie d'Italia di Torino. "Il nostro Gruppo - ha dichiarato Patrizia Ordasso, Responsabile Affari Sindacali di Intesa Sanpaolo - vuole dare valore all'impegno a favore delle persone con disabilità. Oltre 80 disability manager appartenenti a molteplici strutture della Banca operano a supporto e sostengono ogni persona del Gruppo. Conduciamo anche numerosi progetti per la disabilità con enti e associazioni, partecipiamo a tavoli di confronto sulle diverse esperienze maturate e siamo impegnati per diffondere, dentro e fuori la Banca, consapevolezza e rispetto. Siamo convinti che le caratteristiche individuali di ciascuna persona possano rappresentare un'opportunità di crescita per l'impresa e sono fiera che Intesa Sanpaolo sia stata riconosciuta prima banca al mondo tra i cento luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità". Attraverso un'indagine quantitativa su cento realtà coinvolte, una disamina delle buone pratiche di collaborazione tra imprese ed Enti del terzo settore e un'analisi qualitativa di tre casi aziendali (Intesa Sanpaolo, Google Italia, E-Work), la ricerca ha tracciato un quadro aggiornato caratterizzato da luci e ombre. Dai dati raccolti, emerge che il 76 percento delle aziende ha già adottato politiche di gestione della diversità non previste dalla legge, mentre il 22 percento dichiara di avere in programma di adottarle. "Superare le barriere e favorire l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità - spiega Simona Torre, Direttore Generale Fondazione Italiana Accenture ETS - è una delle mission che la nostra Fondazione si è data fin dalla sua nascita. Con questa ricerca intendiamo accendere i riflettori su un fenomeno di grande attualità e fornire uno sguardo integrato della disabilità nei luoghi di lavoro, con l'obiettivo di sensibilizzare le imprese e generare un impatto positivo sull'occupabilità di persone con disabilità". Un altro aspetto positivo della ricerca è il cambio di opinione nei confronti della disabilità in azienda: benchè persista il concetto di inclusione come obbligo di legge e dovere sociale, la disabilità viene vissuta come occasione di crescita aziendale e vantaggio competitivo. Sempre più aziende hanno capito, quindi, che se una persona è valida la sua disabilità non influisce su professionalità e produttività. Le testimonianze, infatti, evidenziano che quando l'inserimento risulta efficace, le imprese e i lavoratori ne beneficiano in termini di miglioramento del clima, di reputazione aziendale e di maggiore produttività. I principali ostacoli, invece, che rendono l'inserimento più difficoltoso attengono prevalentemente a strumenti e spazi inadeguati e a pregiudizi culturali. All'evento hanno partecipato anche numerosi ospiti dell'industria, del Terzo settore e delle istituzioni locali tra cui Cristina Tumiatti, Vice Presidente Piccola Industria Unione Industriali Torino e Chiara Foglietta, Assessore all'Innovazione del Comune di Torino, Maria Carmela Marcoli, Direttrice del Progetto Itaca Torino. -foto xb4 Italpress- (ITALPRESS).Agenzia di Stampa Italpress - Top News

TORINO (ITALPRESS) – Sempre più aziende italiane vedono l’inclusione al lavoro di persone con disabilità non più come ostacolo ma come opportunità di crescita. E’ questo uno dei principali aspetti che emergono dalla ricerca “Persone con disabilità e lavoro: oltre le barriere” promossa da Fondazione Italiana Accenture ETS con Accenture in partnership con SDA Bocconi School of Management e in collaborazione con Politecnico di Milano, Tiresia, Fondazione Politecnico di Milano e Free Thinking. Il report, che ha come sottotitolo “Dati e storie di inclusione lavorativa in Italia”, è stato presentato in un evento organizzato da Intesa Sanpaolo, Fondazione Italiana Accenture ETS e Accenture alle Gallerie d’Italia di Torino. “Il nostro Gruppo – ha dichiarato Patrizia Ordasso, Responsabile Affari Sindacali di Intesa Sanpaolo – vuole dare valore all’impegno a favore delle persone con disabilità. Oltre 80 disability manager appartenenti a molteplici strutture della Banca operano a supporto e sostengono ogni persona del Gruppo. Conduciamo anche numerosi progetti per la disabilità con enti e associazioni, partecipiamo a tavoli di confronto sulle diverse esperienze maturate e siamo impegnati per diffondere, dentro e fuori la Banca, consapevolezza e rispetto. Siamo convinti che le caratteristiche individuali di ciascuna persona possano rappresentare un’opportunità di crescita per l’impresa e sono fiera che Intesa Sanpaolo sia stata riconosciuta prima banca al mondo tra i cento luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità”. Attraverso un’indagine quantitativa su cento realtà coinvolte, una disamina delle buone pratiche di collaborazione tra imprese ed Enti del terzo settore e un’analisi qualitativa di tre casi aziendali (Intesa Sanpaolo, Google Italia, E-Work), la ricerca ha tracciato un quadro aggiornato caratterizzato da luci e ombre. Dai dati raccolti, emerge che il 76 percento delle aziende ha già adottato politiche di gestione della diversità non previste dalla legge, mentre il 22 percento dichiara di avere in programma di adottarle. “Superare le barriere e favorire l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità – spiega Simona Torre, Direttore Generale Fondazione Italiana Accenture ETS – è una delle mission che la nostra Fondazione si è data fin dalla sua nascita. Con questa ricerca intendiamo accendere i riflettori su un fenomeno di grande attualità e fornire uno sguardo integrato della disabilità nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese e generare un impatto positivo sull’occupabilità di persone con disabilità”. Un altro aspetto positivo della ricerca è il cambio di opinione nei confronti della disabilità in azienda: benchè persista il concetto di inclusione come obbligo di legge e dovere sociale, la disabilità viene vissuta come occasione di crescita aziendale e vantaggio competitivo. Sempre più aziende hanno capito, quindi, che se una persona è valida la sua disabilità non influisce su professionalità e produttività. Le testimonianze, infatti, evidenziano che quando l’inserimento risulta efficace, le imprese e i lavoratori ne beneficiano in termini di miglioramento del clima, di reputazione aziendale e di maggiore produttività. I principali ostacoli, invece, che rendono l’inserimento più difficoltoso attengono prevalentemente a strumenti e spazi inadeguati e a pregiudizi culturali. All’evento hanno partecipato anche numerosi ospiti dell’industria, del Terzo settore e delle istituzioni locali tra cui Cristina Tumiatti, Vice Presidente Piccola Industria Unione Industriali Torino e Chiara Foglietta, Assessore all’Innovazione del Comune di Torino, Maria Carmela Marcoli, Direttrice del Progetto Itaca Torino.
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