ROMA (ITALPRESS) - "La Nato ha garantito in questi 75 anni stabilità e sicurezza e oggi, di fronte alle minacce incombenti e a un quadro di grande complessità, rimane un fondamentale presidio a tutela della democrazia. La nostra presenza oggi a Washington intende così essere una testimonianza di sincera vicinanza e di ringraziamento a uomini e donne dell'Alleanza e a voi, colleghi presidenti, per l'attività portata avanti. Il ruolo dei Parlamenti nazionali dei Paesi membri è centrale, lo è ancor di più di fronte alle guerre che si sono affacciate all'Europa e alle nuove sfide globali. Parlo, in particolare, delle sfide securitarie del fianco Sud, dal Medio Oriente al Mar Rosso, e dei rischi conseguenti alla penetrazione russa e cinese soprattutto in Africa. Per queste ragioni si impone oggi un impegno potenziato della Nato nel cosiddetto Mediterraneo allargato".
Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervenendo al panel dei leader dei Parlamenti del Nato Parliamentary Summit a Washington. "In tale ambito, la proposta di nominare un inviato speciale per i vicini meridionali - ha detto Fontana - merita di essere presa in considerazione. Rimane, convinto, il sostegno all'Ucraina a cui oggi torniamo a confermare la nostra concreta vicinanza e la piena volontà di essere al suo fianco nel grande sforzo di resistenza che sta compiendo. L'Italia, tra i Paesi fondatori della Nato, quest'anno esercita la presidenza di turno del G7 e sente forte l'esigenza di condividere questa responsabilità. Il tema sarà anche affrontato al G7 dei Parlamenti, che si terrà a Verona, la mia città, dal 5 al 7 settembre. Nell'impegno del presente guardiamo al futuro, in un'epoca sempre più dominata dalla concorrenza strategica e dalle minacce asimmetriche. Anche da questo punto di vista i Parlamenti sono chiamati a dare il loro contributo, mentre la diplomazia parlamentare si conferma essere una preziosa risorsa sulla strada della costruzione della pace. Rinnovo a tutti i miei ringraziamenti e l'arrivederci, per i partner del G7, a Verona", ha concluso.
(ITALPRESS).
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ROMA (ITALPRESS) – “La Nato ha garantito in questi 75 anni stabilità e sicurezza e oggi, di fronte alle minacce incombenti e a un quadro di grande complessità, rimane un fondamentale presidio a tutela della democrazia. La nostra presenza oggi a Washington intende così essere una testimonianza di sincera vicinanza e di ringraziamento a uomini e donne dell’Alleanza e a voi, colleghi presidenti, per l’attività portata avanti. Il ruolo dei Parlamenti nazionali dei Paesi membri è centrale, lo è ancor di più di fronte alle guerre che si sono affacciate all’Europa e alle nuove sfide globali. Parlo, in particolare, delle sfide securitarie del fianco Sud, dal Medio Oriente al Mar Rosso, e dei rischi conseguenti alla penetrazione russa e cinese soprattutto in Africa. Per queste ragioni si impone oggi un impegno potenziato della Nato nel cosiddetto Mediterraneo allargato”.
Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervenendo al panel dei leader dei Parlamenti del Nato Parliamentary Summit a Washington. “In tale ambito, la proposta di nominare un inviato speciale per i vicini meridionali – ha detto Fontana – merita di essere presa in considerazione. Rimane, convinto, il sostegno all’Ucraina a cui oggi torniamo a confermare la nostra concreta vicinanza e la piena volontà di essere al suo fianco nel grande sforzo di resistenza che sta compiendo. L’Italia, tra i Paesi fondatori della Nato, quest’anno esercita la presidenza di turno del G7 e sente forte l’esigenza di condividere questa responsabilità. Il tema sarà anche affrontato al G7 dei Parlamenti, che si terrà a Verona, la mia città, dal 5 al 7 settembre. Nell’impegno del presente guardiamo al futuro, in un’epoca sempre più dominata dalla concorrenza strategica e dalle minacce asimmetriche. Anche da questo punto di vista i Parlamenti sono chiamati a dare il loro contributo, mentre la diplomazia parlamentare si conferma essere una preziosa risorsa sulla strada della costruzione della pace. Rinnovo a tutti i miei ringraziamenti e l’arrivederci, per i partner del G7, a Verona”, ha concluso.
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