(Adnkronos) – Nuovi raid di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo le ultime news di oggi, 17 gennaio 2024, sarebbero almeno 81 le persone rimaste uccise durante gli attacchi. Ad affermarlo è il ministero della Salute di Gaza, precisando che è stata colpita anche la città meridionale di Khan Yunis. Lo riporta il Times of Israel.
Tre palestinesi sono stati uccisi da un attacco sferrato dai droni israeliani vicino al campo di Balata, presso Nablus, nel nord della Cisgiordania. I tre viaggiavano a bordo di un veicolo quando sono stati colpiti, stando a quanto riporta l'agenzia palestinese Wafa citata da Times of Israel. Sull'attacco, le Forze di difesa israeliane hanno rilasciato una dichiarazione annunciando che una delle persone uccise era un leader terroristico in Cisgiordania che preparava un attacco giudicato imminente. Si tratterebbe di Abdallah Abu Shalal, ucciso – riporta Idf citato dal Times of Israel – in un'operazione congiunta dell'esercito e del servizio di sicurezza Shin Bet. Dopo l'attacco alla cellula terroristica – riferisce poi – nell'auto sono state trovate armi. Le altre persone presenti nel veicolo non sono state identificate. L'IDF ha pubblicato il video dell'attacco dei droni. L'agenzia palestinese, citando fonti delle forze di sicurezza, afferma che l'attacco ha avuto luogo durante un raid delle Forze di difesa israeliane nel campo vicino a Nablus. I soldati dell'IDF – denuncia – hanno inizialmente impedito alle squadre mediche palestinesi di raggiungere la scena dell'attacco. L'Iraq ha presentato una denuncia contro l'Iran al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per l'"aggressione iraniana" in relazione all'attacco condotto dai Guardiani della Rivoluzione che hanno rivendicato di aver colpito il "quartier generale del Mossad" a Erbil, nel Kurdistan iracheno. Il ministero degli Esteri iracheno ha spiegato che il motivo della misura adottata è "l'aggressione missilistica iraniana diretta contro la città di Erbil e che ha causato la morte di civili innocenti, il ferimento di altre persone e danni a proprietà pubbliche", si legge in un comunicato pubblicato su X. La rappresentanza permanente dell'Iraq presso l'ONU, con sede a New York, ha inviato "due lettere identiche" al segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e all'attuale presidente del Consiglio di Sicurezza, José de la Gasca, in cui afferma che "questa aggressione costituisce una flagrante violazione della sovranità, dell'integrità territoriale e della sicurezza del popolo iracheno". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)