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Il sindaco Fabio a New York per la mostra ‘Siena: the Rise of Painting’

Il sindaco Fabio a New York per la mostra Siena the Rise of Painting

(Adnkronos) – "Grande orgoglio e soddisfazione". E' quello che esprime il sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, presente all'anteprima della mostra "Siena: la grande stagione della pittura, 1300-1350 (Siena: the rise of painting, 1300-1350)" all'interno del Metropolitan Museum of Art (Met) di New York. I maestri della pittura senese del Trecento risplendono nell’esposizione a loro dedicata che oggi, martedì 8 ottobre, ha avuto un’apertura riservata alle autorità. "Essere a New York a celebrare la ricchezza artistica di Siena suscita una certa emozione – dichiara il sindaco Nicoletta Fabio –, questa è una testimonianza della percezione che nel mondo, soprattutto ad altissimo livello culturale, si ha della nostra città, della nostra pittura del Trecento e non solo. La Siena di quel periodo era una sorta di New York ante litteram, perché era una città all’avanguardia, che apriva poi la via all’arte del futuro. Penso quindi che quella del Met sia una collocazione naturale per queste opere, anche se molte di esse provengono da Siena e da altri musei internazionali. Vorrei portare mostre di tale livello e della stessa tipologia anche nella nostra città: sicuramente questa esposizione e quella in programma prossimamente a Londra sono un trampolino di lancio importantissimo". "New York – continua il primo cittadino senese – è una città in continua evoluzione, avanti rispetto al resto del mondo. Forse però, data la sua ‘giovane età’, come del resto tutta la nazione statunitense, sente la necessità di radici e di una base culturale. Il confronto con l’Italia, e in questo caso con Siena in particolare, probabilmente dà ai newyorkesi l’idea di qualcosa che non hanno potuto avere, ma del quale sanno fare tesoro. Istituzioni come il Met conoscono bene il valore della storia e delle radici, quelle che noi senesi abbiamo la possibilità di conoscere per esperienza diretta. L’apprezzamento per la nostra arte di un tempo dev’essere uno stimolo perché Siena si renda conto che può essere una città trainante anche nel presente". Durante la visita istituzionale a New York, il sindaco di Siena Nicoletta Fabio omaggerà con una stampa della città di Siena il direttore del Met, Max Hollein, il curatore della mostra, Stephan Wolohojian, il Console Generale d'Italia a New York, Fabrizio Di Michele, e il Console aggiunto, Cesare Bieller. "Siena: the rise of painting, 1300-1350" sarà visitabile dal 13 ottobre al 26 gennaio 2025 ed è la prima grande esposizione americana dedicata esclusivamente all’arte senese del XIV secolo. Saranno presenti più di cento opere dei maestri che hanno segnato profondamente lo sviluppo dell’arte occidentale: Duccio Di Buoninsegna, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini, nomi che hanno definito lo stile e l’eleganza della pittura senese in un momento cruciale, agli albori del Rinascimento. Attingendo alle collezioni del Met e della National Gallery di Londra, oltre che a rari prestiti di decine di enti internazionali, la mostra si dipanerà fra dipinti, sculture, oggetti di oreficeria e tessuti, che spaziano da opere di grandi dimensioni realizzate per essere esposte al pubblico a oggetti intimi pensati per la devozione privata. Tra i capolavori più importanti, la “Madonna Stoclet” di Duccio Di Buoninsegna, L'”Annunciazione” di Ambrogio Lorenzetti e riunificazioni storiche di fondamentali complessi pittorici, come la predella posteriore della “Maestà” di Duccio Di Buoninsegna e il “Polittico Orsini” di Simone Martini. La mostra è suddivisa in dodici sezioni che approfondiscono temi relativi alla geografia e ai viaggi, ad artisti e personalità artistiche e alla rielaborazione della pittura che hanno fatto di Siena un importante polo di attività artistica, economica, politica e religiosa prima del Rinascimento. La mostra, organizzata dal Metropolitan Museum of Art di New York e dalla National Gallery di Londra, dopo il debutto di New York si trasferirà proprio alla National Gallery di Londra, dove sarà visitabile dall'8 marzo al 22 giugno 2025. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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