(Adnkronos) – “Infrastructure Academy è un momento in cui tutti i player del settore si fermano per riflettere sul percorso intrapreso per ragionare e condividere insieme la visione del futuro. Le infrastrutture oggi spesso sono associate al progetto Pnrr. Oggi vogliamo andare oltre il progetto, oltre il cantiere e avere una visione più end to end, quindi dalla pianificazione alla progettazione fino al cantiere, con un filo conduttore che è quello della sostenibilità". Così Alessandro Savino, amministratore delegato Hilti Italia, durante l'Infrastructure Academy di Hilti Italia, evento dedicato all’innovazione infrastrutturale nel mercato delle costruzioni, organizzato in collaborazione con Ais (Associazione Infrastrutture Sostenibili) in svolgimento a Roma. "E' importante avere questa visione più olistica – spiega – tutti gli elementi che noi consideriamo, come digitalizzazione e soprattutto sostenibilità, devono partire a monte nella fase di pianificazione e poi di progettazione, perché il settore delle costruzioni attraversa una fortissima trasformazione, che è inevitabile e va accompagnata, e la sostenibilità è un elemento centrale e dobbiamo capire come supportarla con tutti i nostri player”. “Le costruzioni incidono per il 40% delle emissioni CO2 globali quindi sentiamo un senso di responsabilità e agiamo in maniera concreta, ad esempio il 30% dei nostri attrezzi è fatto con materiale riciclabile. Abbiamo sistemi di staffaggio che hanno certificazioni Idp, quindi lavoriamo in modo trasparente per far capire quanto per noi la sostenibilità sia un driver strategico per guidare la trasformazione delle costruzioni del domani", conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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