Insulti a disabile Baccini Non vorrei essere al posto di Venditti

(Adnkronos) – "Io credo che Venditti non abbia capito cosa sia successo. E' una persona intelligente e non penso che maltratti volontariamente una persona con disabilità. Quando sei sul palco non vedi chi hai davanti. Probabilmente, lui ha sentito qualcuno gridare ed ha pensato che fossero degli attacchi o delle provocazioni". Così il cantautore Francesco Baccini, che all'artista romano dedicò una canzone intitolata proprio Antonello Venditti, all'Adnkronos commenta la polemica per aver insultato una ragazza disabile, durante il concerto di domenica 25 agosto nel fossato del Castello Svevo di Barletta. 
"Non vorrei essere al suo posto", dice Baccini. Dopo le polemiche ricanterebbe questa canzone?’ "Perché no", dice il cantante di ‘Sotto questo sole’, che in passato si è ritrovato in una situazione analoga a Venditti. "Quando senti qualcuno gridare non la prendi bene, pensi che qualcuno voglia attaccarti. E' successa la stessa cosa ad un mio concerto, era una persona un po' ubriaca e alla fine l'abbiamo presa a ridere", ricorda Baccini. Per il cantautore genovese "è ovvio che il comportamento di Venditti sia attaccabile da tutti. Soprattutto – prosegue – quando si parla di certi argomenti. E' incappato in una situazione senza via d'uscita. Devi solo sperare che la gente si dimentichi, ma è difficile perché il pubblico su queste cose ci mette molto a cambiare opinione". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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