ROMA (ITALPRESS) - Il Torino espugna l'Olimpico grazie al gol di Ilic e torna alla vittoria dopo oltre un mese di digiuno mentre per la Lazio la sconfitta è di quelle pesanti con il rischio di perdere il secondo posto ai danni della Juventus, impegnata nel big match contro il Napoli. Pochi secondi di gioco e la Lazio va a un passo dal gol. Pedro crossa dalla destra, Zaccagni incorna sul secondo palo; Milinkovic-Savic prima smanaccia, poi agguanta con una mano proprio sulla linea di porta. Lo stadio esulta, l'arbitro indica l'orologio che non suona facendo rimanere il punteggio inchiodato sullo 0-0. La risposta del Torino, invece, è tutta nel sinistro di Radonjic, deviato di piede da Provedel. Salgono i toni, la Lazio protesta per il gioco troppo duro del Toro con i calci piazzati a rappresentare l'unica alternativa per gli uomini di Sarri. A provarci dal limite è Milinkovic-Savic, ma la sfida la vince il fratello con i guanti bloccando senza grossi problemi. Quando si attende solo il duplice fischio a mandare le squadre negli spogliatoi, però, è il Torino a passare: Ilic calcia da 30 metri, Provedel non è impeccabile e la squadra di Juric al 43' è avanti. La ripresa segue lo stesso copione tattico, con la Lazio a fare la partita e il Torino a difendersi. Dopo 10 minuti Sarri cala l'asso: fuori Pedro, dentro Immobile, nonostante la costola rotta in seguito all'incidente in auto di domenica scorsa. Il Torino non fa una piega e anzi è ancora Radonjic a testare i riflessi di Provedel, stavolta pronto a respingere con i pugni, dall'altra parte è Luis Alberto a provarci dalla distanza ma Milinkovic-Savic blocca senza problemi. I biancocelesti continuano a insistere, ma sbattono sul muro granata che regge fino alla fine facendo riassaggiare l'amaro sapore della sconfitta alla Lazio oltre due mesi dopo l'ultima volta.
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ROMA (ITALPRESS) – Il Torino espugna l’Olimpico grazie al gol di Ilic e torna alla vittoria dopo oltre un mese di digiuno mentre per la Lazio la sconfitta è di quelle pesanti con il rischio di perdere il secondo posto ai danni della Juventus, impegnata nel big match contro il Napoli. Pochi secondi di gioco e la Lazio va a un passo dal gol. Pedro crossa dalla destra, Zaccagni incorna sul secondo palo; Milinkovic-Savic prima smanaccia, poi agguanta con una mano proprio sulla linea di porta. Lo stadio esulta, l’arbitro indica l’orologio che non suona facendo rimanere il punteggio inchiodato sullo 0-0. La risposta del Torino, invece, è tutta nel sinistro di Radonjic, deviato di piede da Provedel. Salgono i toni, la Lazio protesta per il gioco troppo duro del Toro con i calci piazzati a rappresentare l’unica alternativa per gli uomini di Sarri. A provarci dal limite è Milinkovic-Savic, ma la sfida la vince il fratello con i guanti bloccando senza grossi problemi. Quando si attende solo il duplice fischio a mandare le squadre negli spogliatoi, però, è il Torino a passare: Ilic calcia da 30 metri, Provedel non è impeccabile e la squadra di Juric al 43′ è avanti. La ripresa segue lo stesso copione tattico, con la Lazio a fare la partita e il Torino a difendersi. Dopo 10 minuti Sarri cala l’asso: fuori Pedro, dentro Immobile, nonostante la costola rotta in seguito all’incidente in auto di domenica scorsa. Il Torino non fa una piega e anzi è ancora Radonjic a testare i riflessi di Provedel, stavolta pronto a respingere con i pugni, dall’altra parte è Luis Alberto a provarci dalla distanza ma Milinkovic-Savic blocca senza problemi. I biancocelesti continuano a insistere, ma sbattono sul muro granata che regge fino alla fine facendo riassaggiare l’amaro sapore della sconfitta alla Lazio oltre due mesi dopo l’ultima volta.
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