IMOLA (ITALPRESS) – Lavoro, novità e sorprese nel venerdì del Gran Premio dell’Emilia Romagna: una giornata interamente dedicata alle prove libere quella andata in scena lungo il circuito di Imola. E’ il settimo appuntamento del Mondiale, il primo in terra europea, dove tanti team cercano conferme e miglioramenti dopo i rispettivi sviluppi aerodinamici. Grosse novità, in primis, per la Ferrari, ultima scuderia a portare i primi aggiornamenti del campionato, mettendo in pista una monoposto estremamente rivisitata con risultati incoraggianti già a partire dalle FP1, che hanno visto Charles Leclerc e Carlos Sainz rispettivamente in prima (1’16″990) e terza (1’17″094) posizione sulla tabella dei tempi. Apparso in grande spolvero proprio il pilota monegasco, sulla macchina del quale è stato apportato un cambio quasi totale della power unit – già la terza unità stagionale utilizzata dalla Ferrari -, in seguito a qualche problema ravvisato al termine del weekend di Miami, dove era tra l’altro già stato montato un nuovo motore.
Una performance positiva della Rossa, confermata anche nelle FP2 dallo stesso Leclerc, con il numero 16 che ha replicato il miglior risultato in griglia, guadagnando addirittura più di un secondo sul giro. Cerca conferme anche la McLaren, vincitrice con Lando Norris proprio dell’ultimo Gran Premio a Miami e portatrice del pacchetto completo di sviluppi – già adottati negli Stati Uniti sulla macchina del britannico – anche sulla vettura di Oscar Piastri. Il pilota australiano nella seconda sessione di prove libere ha poi chiuso in seconda posizione, confermando un rendimento positivo di una macchina performante sia sul giro secco che sulle prove di long run. Qualche problema in più, invece, per la Red Bull di Max Verstappen e la Mercedes di Lewis Hamilton, apparsi entrambi in difficoltà di bilanciamento nella prima sessione, interrotta dalla bandiera rossa dopo circa venti minuti a causa di un probabile guasto elettrico che ha messo fuori dai giochi la Williams di Alexander Albon.
In particolare il tre volte iridato, in entrambe le libere, ha avuto difficoltà la mescola soft, con diverse uscite di pista e una stabilità apparsa non ottimale sulla sua RB20. Quinto e settimo crono nelle due sessioni, infatti, per il campione olandese, estremamente critico con il suo box e insolitamente in una posizione di svantaggio rispetto alle altre forze in pista. Da segnalare, infine, le prestazioni di Yuki Tsunoda, che chiude la seconda sessione di libere con il terzo miglior tempo della griglia – dopo il sesto crono fatto segnare nelle FP1 -, mettendo in luce la stabilità della sua Racing Bulls a differenza del suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo, che nel run del pomeriggio di Imola non è andato oltre l’undicesima posizione.
– foto Ipa Agency –
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