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ROMA (ITALPRESS) - "Noi siamo a favore di una de-escalation, io credo che Hezbollah debba rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, non può essere condizionata da Gaza perchè sono altre questioni quelle legate allo scontro tra Hamas e Israele. Ci auguriamo che nessuno voglia lavorare per una escalation, è il messaggio che ho dato sia al ministro libanese che con quello israeliano. Stiamo lavorando per la pace e affinchè il conflitto non diventi sempre più largo". Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'assemblea di Enasarco.
"Noi abbiamo detto che l'accordo della Via della Seta non produceva effetti positivi per la nostra economia. Abbiamo cominciato a lavorare per rafforzare un rapporto che era
già frutto di un accordo del 2004. Abbiamo buoni rapporti, siamo
competitor e credo che ci siano opportunità da cogliere nel
rapporto con un grande Paese come la Cina", ha poi aggiunto. "Noi però chiediamo di non sostenere la Federazione Russa, di fare in modo che la Russia si ritiri dall'Ucraina e che si sieda al tavolo della pace. Questo è un ruolo importante che
può avere la Cina", ha concluso Tajani.

- foto: Agenzia Fotogramma -
(ITALPRESS).Agenzia di Stampa Italpress - Top News

ROMA (ITALPRESS) – “Noi siamo a favore di una de-escalation, io credo che Hezbollah debba rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, non può essere condizionata da Gaza perchè sono altre questioni quelle legate allo scontro tra Hamas e Israele. Ci auguriamo che nessuno voglia lavorare per una escalation, è il messaggio che ho dato sia al ministro libanese che con quello israeliano. Stiamo lavorando per la pace e affinchè il conflitto non diventi sempre più largo”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Enasarco.
“Noi abbiamo detto che l’accordo della Via della Seta non produceva effetti positivi per la nostra economia. Abbiamo cominciato a lavorare per rafforzare un rapporto che era
già frutto di un accordo del 2004. Abbiamo buoni rapporti, siamo
competitor e credo che ci siano opportunità da cogliere nel
rapporto con un grande Paese come la Cina”, ha poi aggiunto. “Noi però chiediamo di non sostenere la Federazione Russa, di fare in modo che la Russia si ritiri dall’Ucraina e che si sieda al tavolo della pace. Questo è un ruolo importante che
può avere la Cina”, ha concluso Tajani.

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