Manni racconta Maestrelli luomo gentile in un docufilm E stato un allenatore visionario

(Adnkronos) –
Alberto Manni, regista insieme a Francesco Cordio, del documentario 'Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli', che racconta la vita dello storico allenatore del primo Scudetto della Lazio ha raccontato come è nato il progetto. “È una bella storia aldilà del discorso Laziale, perché la sua vita è stata talmente importante, che ha attraversato gran parte del ventesimo secolo, lui nasce nel 1922 e ci ha lasciato, come tutti gli eroi che muoiono giovani, nel 1976. In questi 54 anni ne ha fatte tante, la cosa affascinante è la ricchezza della vita, di quello che è riuscito a raggiungere. Noi lo conosciamo come l’uomo gentile, la persona per bene, ma è stato molto di più. Innanzitutto è stato un allenatore visionario e noi lo raccontiamo tanto, con dei momenti molto belli assieme a Stefano De Grandis, con un tavolo di subbuteo messo all’interno dello Stadio Olimpico, dove raccontiamo come giocava quella Lazio avveniristica", ha spiegato Manni ai microfoni di Lazialità.  
La prima del film sarà proiettata venerdì 25 ottobre alle ore 21, al Teatro Olimpico di Roma, con una seconda replica domenica 27 ottobre alle ore 12:00. Successivamente ci sarà una programmazione ridotta nei cinema e poi andrà in onda in formato ridotto per motivi di palinsesto su Rai2, per ora la data è il 6 gennaio 2025. Da lì sarà possibile vedere la versione estesa su RaiPlay”. "Il film si chiama 'Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli', perché lui ha portato per la prima volta, in un Italia pallonara e in bianco e nero, il calcio totale, la famosa piccola Olanda di cui si parlava era la sua Lazio. Lui ha fatto cose che l’Olanda ha fatto dopo. Se ne parla poco, si racconta solo di come sia stato psicologo nel gestire questa squadra di folli, tutto vero, ma aveva delle idee straordinarie e sapeva tirar fuori il meglio dai suoi giocatori. Queste capacità le ha avute anche con le squadre che ha allenato prima, per chi non lo sa è stato il primo a portare la Reggina in Serie B, che per una realtà provinciale come quella è stato un risultato straordinario, ha riportato il Foggia in Serie A giocando un calcio spettacolare: ricordo che fece a pezzi la Lazio".  
Tante personalità state coinvolte per questo progetto. “Volevamo voci diverse, si passa dal Premio Strega Edoardo Albinati e Riccardo Cucchi che ha raccontato radiofonicamente il secondo Scudetto. Ci sono poi ovviamente Gigi Martini e Giancarlo Oddi e vi dico già di preparare i fazzoletti, perchè ci saranno momenti davvero toccanti. Non voglio dimenticare Albertino Bigon, che ha vinto uno Scudetto da allenatore del Napoli, e che ci ha raccontato come Maestrelli sia stato un’ ispirazione. Abbiamo coinvolto Guido De Angelis e Bruno Giordano, che ci ha raccontato delle cose molto divertenti. Lui, Martini e Oddi saranno presenti alla prima del 25 ottobre”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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