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Stregato dagli Europei di atletica leggera. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha assistito per 2 giorni consecutivi alle gare della rassegna continentale allo stadio Olimpico di Roma. Dopo aver esultato per l'oro di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, ieri Mattarella ha applaudito gli azzurri protagonisti dell'ultima giornata. "Ieri ho commesso un'infrazione alla prassi di Protocollo che vi è al Quirinale, andando una seconda volta al medesimo evento, ma vi assicuro che ne valeva la pena. Per la straordinaria staffetta della 4×100, ma non soltanto per quella: per la 4×400, per i 1.500, per il lungo femminile per tutte le altre, alcuni quarti posti e quinti posti sono stati importanti quanto le medaglie", ha detto, in occasione della cerimonia al Quirinale per la consegna della Bandiera agli atleti in partenza per le Olimpiadi e le Paralimpiadi. "A Gianmarco Tamberi vorrei dire -ha aggiunto il Capo dello Stato- che più ci penso alla serata dell'altro ieri più nutro il dubbio che lui abbia voluto, in realtà, volutamente mettere in campo una sorta di thrilling del tipo dei film di Hitchcock, con quei due salti nulli a 2,29 per poi andare con tranquillità a 2,37. In fondo un po' quello che ha fatto Larissa Iapichino ieri sera, riservando all'ultimo salto, all'ultimo tentativo la medaglia ad'argento". "A Tokyo, Olimpiadi e Paralimpiadi avevano offerto una quantità di successi mai registrata. Non faccio previsioni per Parigi: sono certo di una cosa, che impiegherete tutto il vostro impegno nella solidarietà tra di voi, che è evidente ed è un valore di grande importanza per la serenità dell'impegno; nella lealtà sportiva; nel rispetto nei confronti dei competitori, dei cosiddetti avversari, che poi sono competitori che contribuiscono alla volontà di superare i propri limiti, di raggiungere nuovi traguardi. Farete tutto questo con lealtà, solidarietà, con rispetto degli altri e questa sarà la vostra prima vittoria, anche la nostra prima vittoria", ha aggiunto. "Poi, certo, mi auguro che si realizzi l'auspicio di Luca Mazzone (Alfiere paralimpico n.d.r), un pullman pieno di medagliati, ma questo -ha ribadito il Capo dello Stato- non dico che sia secondario, non toglie l'importanza che ha il comportamento che terrete, che sarà quello che onorerà l'Italia". A Parigi "manderete anche un altro messaggio in questo periodo internazionale: l'Assemblea delle Nazioni unite ha chiesto una tregua olimpica sul modello di quanto avveniva nell'antica Grecia, non so se avverrà, perchè questa richiesta si scontra con l'ottusità di chi scatena guerre, però il messaggio che voi lancerete con i vostri colleghi e colleghe degli altri Paesi è un messaggio di convivenza, di amicizia, di collaborazione, altrettanto importante", ha proseguito. A Parigi, i portabandiera saranno due, Tamberi e Arianna Errigo, stella della scherma. "Vorrei dire ad Arianna Errigo che desidero farle i complimenti in aggiunta ai tanti che sovente ha ricevuto per i numerosi successi individuali e collettivi che ha conseguito con le sue colleghe di scherma, i complimenti per questa capacità eccellente di far fronte a due impegni diversi: quello di mamma e quello di campionessa, è una dimostrazione straordinaria", ha detto Mattarella, che si è quindi rivolto agli Alfieri paralimpici. "A Luca Mazzone vorrei dire che tutti lo consideriamo un emblema di come si riescano a mettere insieme aspetti apparentemente distanti nel tempo e nell'oggetto, l'esperienza paralimpica nel nuoto e nel ciclismo, e di partecipare a sei Paralimpiadi, davvero una dimostrazione di costanza e di versatilità". "Ad Ambra Sabatini vorrei dire che la prima volta che l'ho incontrata ho pensato che fosse possibile definirla come l'atleta dell'entusiasmo: a Tokyo avete fatto un en plein, oro, argento e bronzo, e a Parigi raggiungerete altri risultati, ma resterete sempre nel ricordo -ha concluso Mattarella- le tre di quello straordinario trionfo". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)