(Adnkronos) – Due detenuti stranieri, fratelli, sono evasi oggi, domenica 8 settembre, dal carcere minorile Beccaria. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. "Quel che è avvenuto è davvero incredibile e sconcertante", spiega Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe. “I due evasi erano nel gruppo avanzato e sono gli stessi che si sono resi promotori delle rivolte" dei giorni scorsi e non sono stati "mai trasferiti nonostante i comportamenti pregressi". "Uno dei fratelli è la terza volta che tenta di evadere – racconta Greco – Cos'altro serve per capire che le carceri per minori non sono collegi dove stanno ragazzini indisciplinati, ma vere e proprie galere che detengono delinquenti e criminali, ancorché qualche minorenne? Sono mesi che il Sappe chiede di prendere posizione a livello ministeriale a tutela di chi in carcere lavora in prima linea, ossia le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria". Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, "da molto, troppo tempo arrivano segnali preoccupanti dall’universo penitenziario minorile". La rivolta nel carcere minorile Beccaria di Milano è cominciata la sera del 31 agosto. "Nel corso dei disordini, a cui avrebbero preso parte tutti i 58 reclusi presenti, in molti hanno tentato di evadere e ben quattro sono riusciti a scavalcare il muro di cinta, ma dopo ore di ricerche sono stati tutti rintracciati all'interno del perimetro che delimita il carcere e altri uffici del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità", aveva fatto sapere Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria, aggiungendo che erano stati molti i danni alla struttura penitenziaria. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)