(Adnkronos) –
L'esonero di José Mourinho, che da oggi non è più l'allenatore della Roma, spiazza la 'curva Sud' in Parlamento. A prescindere dall'appartenenza politica, il siluramento dello Special One lascia perplessi i tifosi tra Camera e Senato. Non nasconde il suo dispiacere e la sua perplessità Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia e grande tifoso giallorosso. "Mou -dice all'AdnKronos- è uno dei giganti del calcio mondiale, quindi non vorrei essere nei panni di chi ha preso questa decisione e di chi lo sostituirà". Gasparri ammette che i risultati ultimamente non erano quelli attesi: "Ci sono state alcune delusioni, ma il calcio non vive solo di risultati, ci sono le passioni, e il portoghese sapeva suscitarle, ci ha sempre messo la faccia, è stato un trascinatore, a volte ha difeso la squadra anche mentre la dirigenza restava in silenzio, forse perché non hanno ancora imparato l'italiano… ", ironizza l'azzurro della politica. "Gli altri ci mettono i soldi -aggiunge- quindi hanno deciso, ma ci mettano il cuore. La Roma ci sarà pure dopo Mou, ma lui ha suscitato emozioni, è il non plus ultra, e quindi l'allontamento dispiace davvero…". "E' giunto il momento che la proprietà faccia sentire la propria voce per indicare al pubblico romanista le prospettiva dei prossimi anni. Il silenzio è d'oro ma ci sono dei momenti in cui bisogna parlare, metterci la faccia. I Friedkin ci hanno sempre sorpreso con le loro scelte, ora è il momento che dicano quali sono i progetti per i prossimi anni", dice Paolo Cento, presidente del Roma club Montecitorio, dopo l'esonero di Mourinho. "In questi due anni e mezzo Mourinho è stato l'unico che ci ha messo la faccia, in campo e fuori, e ha portato la Roma a un livello di credibilità internazionale che negli 20 anni non aveva mai avuto -spiega Cento all'Adnkronos-. Questo gli va riconosciuto e valeva la possibilità di avere un'altra chance per provare a salvare una stagione che vede la Roma ancora in competizione in Europa e in campionato". Per l'ex deputato, "alcuni errori Mourinho li ha fatti, ma cambiare a metà gennaio se non si ha chiaro qual è il progetto per i prossimi tre anni è rischioso. Dopo di che, il compito dei tifosi è quello di stare vicino alla squadra, come sempre. Bisogna dare una spinta per una stagione che può ancora essere positiva". Su De Rossi sulla panchina giallorossa, Cento dice: "Per i tifosi è una icona, non si discute. Ma mi auguro ci sia una ponderazione molto forte da parte sua, ci vuole molta attenzione". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)