Il lavoro discografico dà il via al tour estivo che attraverserà le piazze più belle d’Italia con la formazione rinnovata, capitanata da Fabio Perversi e con la funambolica voce di Luna Dragonieri
Il nuovo progetto artistico dei Matia Bazar riparte esattamente da dove tutto ha avuto inizio, da un testo di Giancarlo Golzi, scritto prima della sua prematura scomparsa, ritrovato da Fabio Perversi (tastierista della band da oltre 25 anni) e musicato da Piero Cassano: il singolo Non finisce così, inedito del nuovo album The Best Of, prodotto da DM Produzioni di Danilo Mancuso e distribuito da ADA Music Italy, fuori su tutti i digital store. Il lavoro racchiude in dodici tracce alcuni dei successi del gruppo, oltre al brano inedito, e rappresenta un vero e proprio passaggio di testimone, la continuità di una storia eccezionale, all’insegna di uno stile che unisce ricercatezza e avanguardismo, tratti distintivi della band che continua ad essere un vero e proprio laboratorio musicale.Dopo i vari cambiamenti, i Matia Bazar si presentano con una formazione rinnovata guidata da Fabio Perversi (tastierista della band da oltre 25 anni), Piercarlo (Lallo) Tanzi alla batteria e voce, Silvio Melloni al basso, tastiere e voce, Gino Zandonà alla chitarra e voce e Luna Dragonieri, voce solista. L’impostazione artistica è quella originale: quattro musicisti che “abbracciano” le melodie vocali della cantante. Il progetto discografico dà il via al tour estivo che attraverserà le piazze più belle d’Italia.Durante il periodo pandemico – raccontano i Matia Bazar– anche la musica si è dovuta “fermare” nei teatri, nelle piazze, negli stadi. Gli unici luoghi in cui si poteva suonare – con le limitazione del caso – erano le sale prova, gli studi di registrazione, le cantine, proprio come nel 1975. Così, ci siamo ritrovati nel luogo che abbiamo ribattezzato “Casa Matia”, lo studio dove Gino e Silvio hanno scritto pagine importanti per altri artisti, diventato una vera e propria sartoria della musica. Piero Cassano, cofondatore del gruppo, ci ha fatto sentire il suo incondizionato sostegno, non a caso il nuovo progetto è firmato da lui. Un ringraziamento sentito è per la famiglia Golzi, Miriam e Davide, moglie e figlio di Giancarlo che hanno vissuto questo percorso supportandoci, rinnovando la fiducia e onorando il desiderio di Giancarlo nel considerare Fabio Perversi l’erede naturale dei Matia Bazar”.
IL SINGOLO “NON FINISCE COSI’”Il brano, arrangiato, suonato, cantato e confezionato dai Matia Bazar con la guida di Piero Cassano, affronta un tema classico in modo inedito, a partire proprio dall’ambientazione sonora fresca e dal ritmo incalzante, quasi antitetico al tema dell’abbandono. Il testo segue la stessa impostazione, senza la lirica del dolore, della delusione e della rabbia ma con il desiderio di superare le singole ragioni come primo passo per un nuovo inizio. A recuperare il rapporto è la donna, come spesso accade, attraverso una visione non narcisistica che mette da parte la verità di ciascuno. Non finisce così… la relazione nella quale ci si rimette in gioco con dignità e nuova consapevolezza, all’insegna del rispetto reciproco e dell’amore che ne ha ispirato l’inizio.
IL VIDEOCLIPIl video del singolo, realizzato dal giovane regista Fabio Cotichelli, racconta la genesi della canzone con un richiamo, nell’intro e nell’outro, al ritrovamento del testo scritto da Giancarlo Golzi dal quale si sviluppa la narrazione. La band inizia le prove generali del live show subito dopo la scoperta del brano. Ambientato a Villa Borromeo Visconti Litta (Lainate, XVI secolo) e girato esclusivamente con una steadycam, il video ha una movimentazione scenica che intervalla inquadrature di gruppo a ritratti dei singoli, con continui movimenti, zoom e prospettive per un racconto dinamico e dal ritmo incalzante. Ogni musicista è protagonista della scena con la stessa rilevanza, aspetto che contraddistingue il gruppo. Le riprese negli ambienti classici e senza tempo, come quelle del Ninfeo, si alternano ai fotogrammi contemporanei per ricongiungere classicità e storicità della band all’avanguardismo e alla voglia di cambiamento continuo, senza stravolgerne lo stile raffinato e ricercato. L’uso del colore e delle luci dai toni naturali evidenziano ogni frame, focalizzandosi sui particolari della location e di ogni componente della band in un’armonica visione di insieme.Fabio Cotichelli è un regista marchigiano classe ’92, formatosi alla Civica Luchino Visconti di Milano. La passione per la macchina da presa inizia dall’adolescenza: unico a non saper suonare tra gli amici, decide di dedicarsi all’unione tra musica, video e persone. Dopo gli studi a Milano, lavora in un’agenzia pubblicitaria dove apprende anche l’importanza del rapporto cliente-prodotto. Attualmente lavora a Milano con il nome di Video Ex Machina, dedicandosi ai videoclip, commercials e branded content. Dal 2022 è membro di AIR3 (Associazione Italiana Registi).
TRACKLIST
1) Non finisce così
2) Solo tu
3) Elettroshock
4) Souvenir
5) Vacanze romane
6) Stasera che sera
7) Cavallo bianco
8) Tu semplicità
9) Dedicato a te
10) Ti sento
11) Messaggio d’amore
12) Fantasia
13) C’è tutto un mondo intorno
FORMAZIONE
Fabio Perversi – pianoforte, tastiere, violino, voce
Luna (Silvia Dragonieri) – voce solista
Piercarlo (Lallo) Tanzi – batteria, percussioni, voce
Silvio Melloni – basso, tastiere, voce
Gino Zandonà – chitarre, voce
BIOGRAFIAI Matia Bazar nascono a Genova nel 1975 dall’unione di Carlo Marrale, Piero Cassano e Aldo Stellita (provenienti dai Jet) con Giancarlo Golzi (ex Museo Rosenbach) e Antonella Ruggiero, allora cantante solista. Raggiungono immediatamente il successo con il primo singolo Stasera che sera (1975).Dopo aver pubblicato una serie di hits mondiali quali Tu semplicità, Solo tu, Per un’ora d’amore, vincono il Festival di Sanremo (1978) con il brano …e dirsi ciao. Dopo il successo di C’è tutto un mondo intorno e del tour mondiale omonimo, Piero Cassano lascia il gruppo e alle tastiere subentra Mauro Sabbione.Inizia il primo grande cambiamento nel sound dei Matia con la svolta tecno di Fantasia, dell’elegante Vacanze romane, della sperimentale Aristocratica e della delicata Souvenir (che suscita grande interesse persino in Giappone dove la band è richiesta per una serie di concerti). Il brano è firmato dall’autore e tastierista Sergio Cossu, subentrato a Sabbione. Sempre nel 1985, vendono milioni di copie con Ti sento, consolidando la fama internazionale.I Matia ripartono per un lungo tour: Russia, Francia, Germania, Paesi Scandinavi, Giappone, paesi di lingua latina e continuano a produrre successi: Noi, La prima stella della sera e la ballatissima Stringimi.Nel 1989 Antonella Ruggiero lascia la band e viene sostituita da Laura Valente. Il Festival di Sanremo consacra altri due grandi successi: Piccoli giganti e Dedicato a te.Continuano intense stagioni di concerti e nel 1995 in quattro (Carlo Marrale abbandona il gruppo per intraprendere la carriera solista) registrano RadioMatia, album con il quale festeggiano vent’anni di carriera.Nel 1997 esce Benvenuti a Sausalito, testimonianza pop rock che evidenzia la capacità del gruppo di muoversi attraverso differenti spazi musicali.Nel 1998 viene a mancare l’amico fraterno Aldo Stellita, bassista e autore storico del gruppo.Dopo un inevitabile momento di smarrimento, Giancarlo Golzi decide di andare avanti anche per l’insostituibile compagno di viaggio e ricontatta Piero Cassano. La ricerca di una nuova vocalist porta alla scoperta di Silvia Mezzanotte. Cassano – esperto produttore – si occupa interamente del progetto scrivendo le musiche, mentre Golzi della stesura dei testi. Alla band si unisce Fabio Perversi, giovane arrangiatore e polistrumentista monzese che con Piero cura gli arrangiamenti del cd Brivido caldo. Il disco è un successo anche per l’omonimo singolo Brivido caldo (che incanta la platea sanremese) e alla delicata Non abbassare gli occhi.Nel 2001 i Matia Bazar si classificano terzi al Festival di Sanremo con Questa nostra grande storia d’amore.Nel 2002 esce Messaggi dal vivo, l’atteso disco live dopo 27 anni di carriera e milioni di copie vendute in tutto il mondo. L’album contiene 15 brani storici magistralmente riarrangiati da Cassano e Perversi e due inediti: la tecnologica Ritmo della luna e la dolcissima Messaggio d’amore con la quale vincono il Festival di Sanremo 2002.Seguono due tour in Italia e all’estero, dopo i quali la progettualità artistica di Silvia Mezzanotte e quella del gruppo proseguono separatamente.Nel 2005 i Matia Bazar festeggiano il loro trentennale con la partecipazione al 55° Festival della Canzone Italiana e il brano Grido d’amore con la nuova vocalist Roberta Faccani.Nell’ottobre del 2007 esce One1 Two2 Three3 Four4 vol.1, il primo CD di un progetto discografico che in due volumi ripercorre la storia dei gruppi italiani dagli anni ‘60 fino ai giorni nostri, reinterpretando, con la raffinatezza e l’eleganza che contraddistinguono i Matia Bazar, le hit che hanno lasciato un segno indelebile nella musica italiana da Io ho in mente te dell’Equipe 84 a Ragazzo di strada de I Corvi, passando attraverso Impressioni di settembre della PFM, per arrivare a Mentre tutto scorre dei Negramaro e Svegliarsi la mattina degli Zero Assoluto. Il secondo volume raccoglie brani storici come Amico di ieri de Le Orme, L’ora dell’amore dei Camaleonti, Quella carezza della sera dei New Trolls, Tutti i miei sbagli de Subsonica e Dedicato a te de Le Vibrazioni. Il 21 novembre 2008 esce il cofanetto che raccoglie i due volumi e un DVD con le immagini backstage delle tappe più importanti del tour 2008.Nel 2010, dopo 5 anni di attività insieme, i Matia Bazar decidono di proseguire la carriera artistica separatamente da Roberta Faccani. Il ritorno di Silvia Mezzanotte nel gruppo e l’uscita del nuovo singolo Gli occhi caldi di Silvie segna la reunion e la pubblicazione di un nuovo progetto discografico dal titolo Conseguenza Logica.Nel 2012 il gruppo si presenta al Festival di Sanremo col brano Sei tu. Nel 2015 pubblicano il primo DVD live per celebrare il quarantennale.Sono uno dei pochi gruppi italiani ad avere collezionato successi a livello mondiale: Europa, Est Europeo, Paesi ex Unione Sovietica, Giappone, Latina America, Canada, U.S.A.Il 12 agosto 2015 scompare prematuramente Giancarlo Golzi, “Capitano” dei Matia Bazar, uno dei membri fondatori e l’unico a non aver mai abbandonato il gruppo dal 1975. Successivamente Silvia Mezzanotte termina la collaborazione per dedicarsi alla carriera di solista.Nel 2017 Piero Cassano lascia i Matia Bazar per seguire i suoi progetti e lascia la leadership dello storico gruppo genovese a Fabio Perversi, con il quale permane un rapporto di amicizia e stima professionale.Nel 2022 i Matia Bazar con Fabio Perversi, Gino Zandonà (chitarre), Silvio Melloni (basso), Piercarlo “Lallo” Tanzi (batteria e percussioni) e la talentuosa Silvia Dragonieri in arte “Luna” (voce) entrano nel cast artistico della DM produzioni che inizia a lavorare sul nuovo progetto artistico e sul Tour 2022.
Maggiori informazioni su www.dmproduzioni.com
DM PRODUZIONI
Management | Danilo Mancuso
Booking | Chiara Olivieri
Coordinamento | Michele Ricciardi
Visual | Alessandro Cavaliere
Ufficio Stampa per DM produzioni