(Adnkronos) – In un mondo sempre più orientato verso l'intelligenza artificiale, OpenAI segna un nuovo capitolo nello sviluppo di chatbot con il lancio di ChatGPT-4 Turbo durante la conferenza per sviluppatori DevDay 2023. La piattaforma, che ha già catturato l'attenzione globale con la sua versatilità e capacità di apprendimento, ora spalanca le porte all'innovazione personale permettendo agli utenti di creare i propri chatbot AI, i GPT personalizzabili, senza alcun prerequisito di programmazione. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha svelato come i GPT siano versioni customizzabili di ChatGPT, progettate per scopi specifici. La semplificazione del processo di creazione di un GPT è radicale: non serve esperienza di codifica, è sufficiente dialogare con ChatGPT e descrivere l'obiettivo desiderato. Questo è stato dimostrato efficacemente durante la keynote, dove Altman ha programmato un nuovo GPT, destinato a fornire consigli pratici agli imprenditori, semplicemente caricando una lezione e richiedendo un'assistenza concisa e costruttiva. Gli utenti avranno inoltre la possibilità di integrare servizi esterni, come API di traduzione, e potranno scegliere se permettere che i loro dati vengano gestiti in questo modo. I GPT saranno accessibili agli utenti regolari di ChatGPT Plus, dietro un abbonamento di $20, e ai conti aziendali, che potranno creare chatbot interni su misura per le esigenze specifiche dell'azienda. L'accesso ai GPT personalizzabili sarà disponibile a partire da mercoledì per i clienti enterprise, con la promessa di un'imminente disponibilità di test per tutti gli utenti. In aggiunta, OpenAI sta pianificando il lancio di un app store centralizzato, previsto per fine mese, dove i "builder verificati" potranno postare e condividere i loro GPT. Per garantire la conformità con le politiche d'uso della compagnia e rafforzare la fiducia e la trasparenza, sono state annunciate nuove misure tecniche e un sistema di verifica dell'identità per gli sviluppatori. I GPT più popolari saliranno in classifica e i loro creatori potranno guadagnare in base alla frequenza di utilizzo. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)