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ROMA (ITALPRESS) - "Sono sempre più convinto che 'il futuro dell'umanità non è solo nelle mani dei grandi leader, delle grandi potenze e delle èlite. E' soprattutto nelle mani dei popoli, nella loro capacità di organizzarsi e anche nelle loro mani che irrigano, con umiltà e convinzione, questo processo di cambiamentò". Lo ha detto papa Francesco nel corso dell'incontro all'Arena di Verona sulla giustizia e la pace, citando il discorso al secondo Incontro mondiale dei movimenti popolari del 9 luglio 2015. "Il popolo deve avere coscienza di sè stesso e agire come popolo, agire con questa volontà di fare pace. Voi, però, tessitrici e tessitori di dialogo in Terra Santa, per favore, chiedete ai leader mondiali di ascoltare la vostra voce, di coinvolgervi nei processi negoziali, perchè gli accordi nascano dalla realtà e non dalle ideologie", ha aggiunto.
"Ricordiamo che le ideologie non hanno piedi per camminare, non hanno mani per curare le ferite, non hanno occhi per vedere le sofferenze dell'altro. La pace si fa con i piedi, le mani e gli occhi dei popoli coinvolti, insieme tutti. La pace non sarà mai frutto della diffidenza, frutto dei muri, delle armi puntate gli uni contro gli altri. Fratelli e sorelle, le nostre civiltà in questo momento stanno seminando, distruzione, paura. Seminiamo speranza, siamo seminatori di speranza. Ognuno cerchi il modo di farlo, ma seminatori di speranza, sempre. E' quello che state facendo anche voi, in questa Arena di Pace: seminare speranza. Non smettete. Non scoraggiatevi", ha concluso il Papa.
(ITALPRESS).
- Foto: Agenzia Fotogramma -Agenzia di Stampa Italpress - Top News

ROMA (ITALPRESS) – “Sono sempre più convinto che ‘il futuro dell’umanità non è solo nelle mani dei grandi leader, delle grandi potenze e delle èlite. E’ soprattutto nelle mani dei popoli, nella loro capacità di organizzarsi e anche nelle loro mani che irrigano, con umiltà e convinzione, questo processo di cambiamentò”. Lo ha detto papa Francesco nel corso dell’incontro all’Arena di Verona sulla giustizia e la pace, citando il discorso al secondo Incontro mondiale dei movimenti popolari del 9 luglio 2015. “Il popolo deve avere coscienza di sè stesso e agire come popolo, agire con questa volontà di fare pace. Voi, però, tessitrici e tessitori di dialogo in Terra Santa, per favore, chiedete ai leader mondiali di ascoltare la vostra voce, di coinvolgervi nei processi negoziali, perchè gli accordi nascano dalla realtà e non dalle ideologie”, ha aggiunto.
“Ricordiamo che le ideologie non hanno piedi per camminare, non hanno mani per curare le ferite, non hanno occhi per vedere le sofferenze dell’altro. La pace si fa con i piedi, le mani e gli occhi dei popoli coinvolti, insieme tutti. La pace non sarà mai frutto della diffidenza, frutto dei muri, delle armi puntate gli uni contro gli altri. Fratelli e sorelle, le nostre civiltà in questo momento stanno seminando, distruzione, paura. Seminiamo speranza, siamo seminatori di speranza. Ognuno cerchi il modo di farlo, ma seminatori di speranza, sempre. E’ quello che state facendo anche voi, in questa Arena di Pace: seminare speranza. Non smettete. Non scoraggiatevi”, ha concluso il Papa.
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