ROMA (ITALPRESS) - "Gli effetti della tropicalizzazione del nostro clima stanno cambiando tutto, incidendo direttamente sull'economia. In una parte del Paese il lavoro si ferma per il caldo, in altre zone le piogge torrenziali provocano danni. Sono necessari interventi strutturali per invertire la situazione". Lo dice, in un'intervista a Repubblica, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che aggiunge: "Per me il negazionismo è sbagliato, tanto quanto il catastrofismo". "Tutti devono agire. Noi per primi. Non esistono giustificazioni. L'obiettivo è ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Traguardi più volte confermati. Però l'Europa o gli Stati Uniti non possono da soli risolvere il problema del cambiamento climatico. Serve un'azione globale, che coinvolga i Paesi in via di sviluppo".
-foto Agenzia Fotogramma -
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ROMA (ITALPRESS) – “Gli effetti della tropicalizzazione del nostro clima stanno cambiando tutto, incidendo direttamente sull’economia. In una parte del Paese il lavoro si ferma per il caldo, in altre zone le piogge torrenziali provocano danni. Sono necessari interventi strutturali per invertire la situazione”. Lo dice, in un’intervista a Repubblica, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che aggiunge: “Per me il negazionismo è sbagliato, tanto quanto il catastrofismo”. “Tutti devono agire. Noi per primi. Non esistono giustificazioni. L’obiettivo è ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Traguardi più volte confermati. Però l’Europa o gli Stati Uniti non possono da soli risolvere il problema del cambiamento climatico. Serve un’azione globale, che coinvolga i Paesi in via di sviluppo”.
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