(Adnkronos) – "Cinque regioni del Sud hanno detto che devono rinunciare alla risorsa Pnrr per mettere in sicurezza il territorio per un importo di circa 7 milioni, perché non riescono a rispettare i termini". A dirlo oggi il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, intervenendo in video collegamento alla seconda giornata del 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena. "Con il governo Meloni siamo a una svolta perché ha deciso di fare della cultura della prevenzione l'obiettivo prioritario, in un'Italia che finora ha seguito solo l'emergenza. In Italia finora – spiega Musumeci – si è pensato essenzialmente alla ricostruzione, che poteva essere limitata se lo stesso interesse ci fosse stato verso la prevenzione; la pianificazione urbanistica non ha mai tento conto della pianificazione della protezione civile. C'è stata una particolare attenzione a costruire senza tenere conto però di paramenti essenziali che ogni ingegnere e ogni sana amministrazione conosce. La delocalizzazione non è più un argomento tabù. In alcuni casi è necessario allontanarsi se il ricostruito si trova nelle stesse condizioni dove prima si era costruito. La prevenzione è anche un fatto culturale, per questo stiamo cercando di offrire alle famiglie, con un partenariato con le compagnie di assicurazioni, la possibilità di stipulare una polizza contro le catastrofi naturali", prosegue il ministro.  "Stiamo lavorando alla revisione della protezione civile, il ddl per la prevenzione sul rischio sismico presto lo porteremo all'esame del Consiglio dei ministri, dove abbiamo previsto l'analisi del fabbricato perché non si può parlare di intervento se non si sa dove intervenire", conclude.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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