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Premio Prezzolini a Maurizio Serra, Paolo Pagliai e Carlo Messina

Premio Prezzolini a Maurizio Serra Paolo Pagliai e Carlo Messina

(Adnkronos) – Ritorna, dopo 20 anni, il Premio Prezzolini a Firenze con una cerimonia di consegna che si è tenuta oggi nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, un'iniziativa promossa dalla Fondazione Biblioteche Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con la Fondazione Cr Firenze e Intesa Sanpaolo. A ricevere il premio di questa edizione 2024 sono stati l'ambasciatore e storico Maurizio Serra, membro dell'Académie française, e Paolo Pagliai noto artigiano argentiere fiorentino. Nella nuova edizione è stato previsto anche il premio 'Testimone del Tempo', che quest'anno è stato assegnato a Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo. Il Premio Prezzolini nacque nel 1983 in occasione della donazione alla Cassa di Risparmio di Firenze da parte dell'autore, Luciano Guarnieri, di una collezione, intitolata "Giuseppe Prezzolini: l'uomo e lo scrittore nella sua officina" costituita da quarantacinque disegni, pastelli e acquerelli che ritraggono lo scrittore scomparso mentre lavora, già centenario, nella sua casa di Lugano, alternati a scorci di luoghi, come Vietri Sul Mare, dove aveva trascorso parte della sua esistenza. Questa donazione, che ha visto, sia pure in effigie, il ritorno a Firenze di Prezzolini costituì per la Cassa di Risparmio l'occasione per l’istituzione di un Fondo da utilizzare per attribuire un premio a persone di diverse nazionalità che si fossero distinte nel campo della letteratura, delle arti, delle scienze e dell’artigianato. Un premio non per segnalare il valore di singole opere, ma per riconoscere l’intero operare di uomini e di donne che hanno arricchito con amore e intelligenza la cultura e quindi la civiltà. La prima assegnazione del Premio fu nel 1984 e proseguì con edizioni biennali, fino al 2003. Nel 2023 è stato deciso dalla Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze, dalla Fondazione Cr Firenze e da Intesa Sanpaolo di riattivare il Premio, secondo le modalità originarie. Alla cerimonia di consegna in Palazzo Vecchio erano presenti la sindaca di Firenze, Sara Funaro, la vice presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi. Hanno approfondito la figura di Giuseppe Prezzolini: Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, Gloria Manghetti, presidente della Fondazione Primo Conti, Sandro Rogari,presidente della Società Toscana per la Storia del Risorgimento. Ha presentato i premiati Francesco Perfetti, presidente della Commissione giudicatrice; le conclusioni sono state affidate a Aureliano Benedetti, presidente della Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze, Bernabò Bocca, presidente della Fondazione Cr Firenze, Stefano Lucchini, vice presidente della Commissione giudicatrice e Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo. Ha spiegato Aureliano Benedetti: "La Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze – che conserva nel suo importante patrimonio librario tutto il pubblicato del giornale 'La Voce', a disposizione degli studiosi e dei giovani desiderosi di indagare sui documenti della storia d'Italia – vuole oggi ricordare un uomo che ha sempre professato ideali di libertà nella verità, antidoto a fenomeni di assolutismo e insofferente di crisi della democrazia e ha riproposto il Premio Prezzolini assegnando il riconoscimento, secondo i principi che nel 1983 si era data la Cassa di Risparmio di Firenze, contemporaneamente ad un grande intellettuale e ad un esperto artigiano che, nello spirito di Prezzolini, avessero sempre perseguito la ricerca della verità nella libertà di pensiero e di comportamento". "La nostra collaborazione al Premio – ha dichiarato Bernabò Bocca, presidente di Fondazione Cr Firenze – si inserisce nella particolare attenzione con cui seguiamo il settore dell’arte e della cultura a cui destiniamo una parte assai significativa delle erogazioni che ogni anno deliberiamo per il nostro territorio di riferimento: la Città metropolitana di Firenze e le province di Arezzo e Grosseto. Riteniamo anche significativa la presenza, in questo progetto, di Intesa Sanpaolo con cui stiamo svolgendo numerosi interventi di notevole valore anche in questi ambiti''. "Da molto tempo Intesa Sanpaolo – Stefano Lucchini, vice presidente della Commissione giudicatrice e Group Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo – ha messo al centro della sua azione la conservazione, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale in un progetto organico che include, oltre ai suoi quattro musei, il recupero e la condivisione con le comunità delle fonti e delle radici del nostro Paese. L'eredità spirituale e culturale di Prezzolini rappresenta un legato di civiltà e di valori che meritoriamente la Fondazione Cr Firenze coltiva e mette in luce attraverso la sua opera". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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