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MILANO (ITALPRESS) - "Il ministro Sangiuliano ha rimosso una criticità che provocava una disparità di trattamento tra sovrintendenti italiani e stranieri. Non capisco la strana connessione che viene fatta con Fuortes e il San Carlo" dice in una intervista a "Il Corriere della Sera" Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, smentendo che il decreto è stato pensato per silurare Fuortes, liberando per lui il teatro San Carlo di Napoli. "Fuortes, che è persona autorevole, può decidere se accettare o meno l'opportunità di guidare il San Carlo, nel caso si presentasse. E' una sua valutazione. La malignità è nella testa di chi mette in connessione questa possibilità con il decreto sui soprintendenti" e poi aggiunge: "A me risulta che nessuno lo abbia costretto ad andarsene e credo che la legge gli consenta di restare. Nessuno ha fatto una norma per commissariare la Rai, non c'è una azione diretta del governo". Per pi concludere: "Fuortes in teoria ha ancora un anno in Rai. E' una persona in gamba e se volesse andare in un altro posto credo sia libero di farlo. Se invece si dovesse arrivare a una ricomposizione del cda, si farà con le regole e gli equilibri garantiti a ogni governo".

Foto: agenziafotogramma.it

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MILANO (ITALPRESS) – “Il ministro Sangiuliano ha rimosso una criticità che provocava una disparità di trattamento tra sovrintendenti italiani e stranieri. Non capisco la strana connessione che viene fatta con Fuortes e il San Carlo” dice in una intervista a “Il Corriere della Sera” Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, smentendo che il decreto è stato pensato per silurare Fuortes, liberando per lui il teatro San Carlo di Napoli. “Fuortes, che è persona autorevole, può decidere se accettare o meno l’opportunità di guidare il San Carlo, nel caso si presentasse. E’ una sua valutazione. La malignità è nella testa di chi mette in connessione questa possibilità con il decreto sui soprintendenti” e poi aggiunge: “A me risulta che nessuno lo abbia costretto ad andarsene e credo che la legge gli consenta di restare. Nessuno ha fatto una norma per commissariare la Rai, non c’è una azione diretta del governo”. Per pi concludere: “Fuortes in teoria ha ancora un anno in Rai. E’ una persona in gamba e se volesse andare in un altro posto credo sia libero di farlo. Se invece si dovesse arrivare a una ricomposizione del cda, si farà con le regole e gli equilibri garantiti a ogni governo”.

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