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La filiera dei trasporti è al lavoro per la riconversione all’idrogeno, ma chiede alle istituzioni un maggior impegno per produzione, pianificazione e infrastrutture, così da consolidare l’intero ecosistema basato sul vettore energetico green. È il messaggio che le più importanti associazioni del comparto – a partire da Unrae e Fiap – e “player” di primaria importanza a livello mondiale – come Greenforce – porteranno alla 3ª edizione di Hydrogen expo che, grazie alla presenza di 200 espositori, non solo costituisce la più importante mostra-convegno italiana del comparto, ma entra di diritto anche nell’elenco delle più grandi manifestazioni europee del settore. La tre giorni piacentina riunirà dall'11 al 13 settembre, non solo le principali novità del comparto – con particolare riguardo agli aspetti legati a produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno oltre che alle varie applicazioni ed all’utilizzo finale – ma anche tutti i principali protagonisti delle filiere interessate dalla “rivoluzione idrogeno”. Sarà, quindi, il palcoscenico privilegiato per fare il punto sullo “stato dell’arte” dell’utilizzo del vettore energetico e, soprattutto, per far emergere le necessità e richieste dei tanti protagonisti delle filiere coinvolte. Come sottolinea Michele Crisci, presidente Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, che tornerà a chiedere all’Esecutivo una “pianificazione strategica” per una maggiore diffusione di veicoli a idrogeno e nuove infrastrutture in conformità con il nuovo Regolamento Afir (Ue) 2023/1804, il quale prevede la realizzazione di almeno una stazione di rifornimento ogni 200 km lungo la rete Autostradale centrale europea (Ten-T) entro il 2031. "L’Italia, a differenza di altri Paesi dell’Ue, vanta una filiera industriale già matura nella gestione dei gas per la mobilità, che sta rapidamente convertendosi all’idrogeno, con importanti ricadute in termini di valore della produzione e livelli occupazionali", spiega Crisci. "Tuttavia, per raggiungere i target di diffusione delle stazioni di rifornimento in ambito urbano ed extraurbano, è fondamentale la creazione di un Piano integrato per la mobilità a idrogeno, che dovrà prevedere l’allocazione di ulteriori risorse per agevolare la produzione e la distribuzione di idrogeno ‘verde’, favorendo così, insieme allo sviluppo dell’e-mobility, una transizione efficace verso un trasporto stradale sostenibile". E sul ritardo nell’infrastrutturazione concorda Alessandro Peron, Segretario generale della Federazione italiana autotrasportatori profesionali (Fiap): “Il vettore energetico Idrogeno, con specifico riferimento a quello verde, sarà senza alcun dubbio uno dei combustibili che entreranno in gioco nello scenario del trasporto stradale delle merci – dice Peron. “Non è, certamente, una novità e le valutazioni svolte dagli Oem, da organismi di ricerca nel mercato ed in ambito universitario, imputano ai veicoli alimentati con H2, siano Hicev o Fcev, una previsione percentuale interessante di possibile impiego, soprattutto per quelli a celle a combustibile, nei servizi di trasporto di medio e lungo raggio. Tuttavia, il percorso da effettuare prima di cogliere evidenti risultati dal punto di vista operativo, in Italia, è ancora lungo, soprattutto guardando alla produzione di H2 e alla infrastrutturazione che permetterà la sua distribuzione, ancora carenti nel nostro Paese, a differenza di altre aree d’Europa dove le iniziative, alcune peraltro già operative, sono invece molte. Entrano poi in gioco anche gli aspetti connessi alla rete di assistenza tecnica, alla sua capacità di intervento e gli elementi di sicurezza complessivi".  A tali aspetti, sottolinea, "si aggiunge anche la questione dei pesi e delle dimensioni dei veicoli dotati di motorizzazioni H2, ma su questo aspetto l’Europa è già intervenuta proponendo una modifica della specifica Direttiva. Un percorso che è già a buon punto, ma dovrà essere confermato dalle neo elette Istituzioni comunitarie. Su questi aspetti FIAP è in piena attività di lobby, insieme ad altri organismi associativi a livello EU. Inoltre, la partecipazione diretta della Federazione al Progetto Europeo H2 Accelerate Trucks, con un ruolo di disseminazione delle informazioni, ci permette di osservare da vicino l’evoluzione della tecnologia e della sua implementazione pratica nei tre pilastri, ossia i veicoli, la produzione di H2 e gli impianti di distribuzione, insieme ad alcuni dei primari attori di ciascun ambito, Oem, Energia e Hrs . Una scelta che Fiap ha intrapreso – conclude – per poter comprendere la tecnologia, per poi supportare al meglio le Imprese nelle future scelte di cambiamento dei veicoli utilizzati nello svolgimento dei propri servizi". Ma oltre a essere un megafono per le esigenze e le richieste della filiera, la 3ª edizione di Hydrogen Expo sarà anche una vetrina per quelle innovazioni già disponibili sul mercato. Greenforce, per esempio, presenterà la sua innovativa spazzatrice stradale a celle combustibili. “Greenforce considera Hydrogen Expo la vetrina nazionale ideale per presentare le proprie novità di prodotto. Quest’anno faremo un ulteriore passo avanti: non presenteremo solo un singolo componente come la singola cella combustibile, ma un prodotto finale a celle combustibili a idrogeno. In anteprima italiana, sveleremo la spazzatrice stradale a idrogeno di Green Machines, la prima in Europa, di cui siamo importatori e distributori esclusivi per l’Italia. Questa innovativa spazzatrice arricchisce la nostra gamma di prodotti a idrogeno, affiancandosi ai camion Holthausen Clean Technology, già disponibili sul mercato italiano da inizio anno”, dichiara il sales manager della società, Roberto Sterza. Che però aggiunge: “Sebbene l’offerta di soluzioni a idrogeno sia una realtà consolidata, il sistema infrastrutturale nazionale è ancora in fase embrionale, in contrasto con i progressi dei Paesi del centro e nord Europa. Auspichiamo un’accelerazione nello sviluppo dell’ecosistema idrogeno in Italia, anche grazie al contributo di eventi come l’Hydrogen Expo”. 
Hydrocell, azienda innovativa con sede a Bolzano, presenterà invece nei padiglioni del Piacenza Expo la prima imbarcazione italiana dotata di un sistema propulsivo a idrogeno certificato. Il progetto prende vita a Venezia, dove il peschereccio “Nobody’s Perfect” verrà convertito da propulsione diesel a idrogeno, rappresentando un traguardo significativo per la nautica sostenibile. Il progetto prevede di far salpare la versione rinnovata del peschereccio in occasione del Salone Nautico di Venezia del 2025. “Siamo molto soddisfatti del numero di adesioni pervenuteci a questa 3ª edizione della Hydrogen Expo ma anche per la quantità dei convegni che sono stati calendarizzati durante la 3 giorni piacentina” afferma Fabio Potestà Direttore della Mediapoint & Exhibitions “Per queste ragioni, siamo certi che anche il numero di visitatori qualificati aumenterà rispetto ai 7.000 riscontrati nel Maggio del 2023. Già dalla prossima settimana, ovvero con largo anticipo sulla apertura ufficiale della fiera, sarà on-line sul sito www.hydrogen-expo.it la versione digitale del catalogo ufficiale, consentendo così a tutti gli operatori del settore provenienti anche dall’estero di avere il tempo necessario per organizzare una loro visita alla nostra fiera”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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