(Adnkronos) – Non ci saranno ulteriori proroghe. Lo ha annunciato più volte e ribadito il ministro della Salute Orazio Schillaci, capo anche della Commissione nazionale Ecm, invitando i professionisti a “regolarizzare la propria posizione entro il 31 dicembre per evitare sanzioni”. E' corsa agli ultimi crediti per essere in regola, formarsi ed evitare le sanzioni previste, che prevedono anche la sospensione. Sempre al fianco dei professionisti sanitari, Consulcesi Club scende in campo con una serie di strumenti e soluzioni, tra cui la prima guida completa dedicata all’Educazione continua in medicina, per districarsi tra i dubbi e le domande più frequenti e supportare i professionisti sanitari nello svolgimento del proprio obbligo formativo. La guida, completamente gratuita – si legge in una nota – è stata presentata in occasione del webinar “Scadenza proroga Ecm, obblighi e opportunità per i professionisti della sanità", organizzato da Consulcesi Club in collaborazione con il Provider Sanità In-Formazione. I crediti di educazione continua in medicina sono indicatori che attestano il livello di aggiornamento che un professionista sanitario effettua negli anni. Per ogni triennio – dettaglia la nota – è obbligatorio accumulare 150 crediti. Il triennio in corso è iniziato nel 2023 e terminerà a dicembre 2025. Ma a dicembre 2023 scadrà anche l’anno aggiuntivo di proroga concesso agli operatori sanitari per rimettersi in pari con il triennio precedente 2020-2022, per i possibili ritardi causati dalla pandemia Covid, che ha visto i camici bianchi impegnati in prima linea. È possibile recuperare tutti i crediti mancanti del proprio percorso formativo obbligatorio – chiarisce la nota – anzi questi giorni, fino alla scadenza della proroga del 31 dicembre, sono propizi per mettersi in regola perché sono ancora in vigore una serie di facilitazioni messe in piedi dalla Commissione nazionale Ecm per andare incontro alle esigenze dei professionisti, come lo spostamento dei crediti negli anni precedenti. Se non si è in regola – riferisce la nota – le sanzioni per mancato aggiornamento sono disciplinate dalla legge Lorenzin 3/2017 e dal decreto legislativo 138 del 2011, che tratta dell'illecito disciplinare. In particolare, secondo questa normativa, i professionisti sanitari non adeguatamente aggiornati possono essere soggetti a varie sanzioni. Queste vanno dall'avvertimento da parte del proprio Ordine professionale, alla censura e alla sospensione (con durata da 1 a sei mesi), fino alla radiazione dall'Albo professionale nei casi più gravi. La soluzione digitale del nuovo Consulcesi Club aiuta i professionisti aggiungendo più servizi e contenuti, maggiore accessibilità e personalizzazione. Tra le nuove soluzioni, proprio da oggi è online “Elenco Professionisti”, una sorta di LinkedIn privato. Si tratta di un network di medici e operatori sanitari all’interno di Consulcesi Club, per aumentare la visibilità online, ampliare la propria rete professionale, connettersi e condividere competenze ed esperienze. In più, l’esperienza diventa sempre più personalizzata attraverso contenuti e corsi appositamente selezionati, risorse studiate per supportare il lavoro e la vita privata, tool, calcolatori e moduli facsimile scaricabili. L’accesso al Club – conclude la nota – fornisce infine accesso ai migliori servizi legali per la vita professionale e privata, consulenze illimitate in diverse aree del diritto, lettere di diffida e pareri legali su problematiche professionali grazie a un network di avvocati sempre a disposizione del professionista; un servizio assicurativo e consulenti esperti su cui contare per scegliere con consapevolezza la migliore soluzione assicurativa più adatta alle proprie esigenze, accesso alla prestigiosa banca dati PubMed, convenzioni escluse a cui accedere con facilità. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)