(Adnkronos) – Gennaio sarà un mese importante per i lavoratori della scuola. Come ha dichiarato il presidente Anief, Marcello Pacifico, “da una parte finalmente i precari con supplenza breve e saltuaria, dopo anche 4 mesi di lavoro, avranno i ratei degli stipendi passati, dall’altra per la prima volta potrebbe essere riconosciuto il salario accessorio, ad oggi riconosciuto solo grazie ai ricorsi in tribunale promossi da Anief. I precari, inoltre, riusciranno ad avere un assegno mensile legato all’indennità di vacanza contrattuale; mentre il personale di ruolo l’ha ricevuto in un’unica soluzione nel mese di dicembre per tutto il 2024, in media tra gli 800 e i 1.000 euro, i supplenti lo riceveranno da gennaio con 80 euro in più”. “Secondo studi portati avanti da Anief queste cifre non sono sufficienti: se conteggiamo l’inflazione cresciuta in questi 3 anni l’indennità è più bassa rispetto a quello che prevede la legge. Abbiamo calcolato che lo Stato deve a ogni lavoratore della scuola più di 4mila euro di arretrati ed è per questo che invitiamo tutti a presentare una specifica domanda o diffida in modo da interrompere i termini di prescrizione e attendere il ricorso che sarà discusso in Consulta in Corte Costituzionale proprio sul blocco del rateo dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2023”, ha continuato il leader Anief. Il sindacato Anief ha denunciato già da tempo la situazione che è fortemente discriminante: “il tempo della tolleranza sugli stipendi non pagati da mesi ai precari con supplenze di tipo breve e saltuario è finito, i tempi dei pagamenti vanno rispettati”, ha concluso Pacifico. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)