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Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma della giustizia. La riunione del Cdm si è conclusa dopo appena 20 minuti. A quanto si apprende, un lungo applauso ha accompagnato il disco verde alla riforma, approvata all'unanimità. Un "provvedimento epocale", l'ha definita il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa. Con la riforma della separazione delle carriere "il pubblico ministero resta assolutamente indipendente, godrà delle stesse garanzie di indipendenza dei giudici", ha detto il Guardasigilli. "Via la politica dai Tribunali e le correnti dal Csm, separazione delle carriere fra Pm e giudici, sanzioni disciplinari ai magistrati che sbagliano. Altra promessa mantenuta!", ha commentato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dopo il via libera del Consiglio dei ministri al testo. A quanto si apprende questa mattina si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi con il Guardasigilli Nordio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano per fare il punto sulla riforma. Alla riunione erano presenti anche il viceministro Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro e i due presidenti delle commissioni Giustizia di Camera e Senato Ciro Maschio e Giulia Bongiorno. Assente, anche se a lavoro nella sede del governo, la premier Giorgia Meloni. La giunta dell'Associazione nazionale magistrati è stata convocata "in via d'urgenza" per oggi pomeriggio alle 16.30, con all'ordine del giorno "valutazioni e iniziative". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)