(Adnkronos) – “Chiediamo con fiducia al governo di continuare a lavorare per individuare soluzioni utili al rinvio di misure puramente ideologiche dannose per il Paese perché aumentano l’inflazione, penalizzano i cittadini e affossano le imprese nel picco di produzione in vista della stagione estiva”. Con queste parole Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, l'associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia, torna a commentare la notizia dell’entrata in vigore della Sugar tax a luglio 2024, seppur con aliquota ridotta. "L’introduzione della tassa sul gusto dolce a poche settimane dall’avvio della stagione estiva, la più importante per il nostro mercato che continua a non essere positivo nel 2024 così come anche nel 2023, sembra voler mettere davvero ulteriormente in crisi le imprese, anziché sostenerle", dichiara Pierini. "Vanno evitati gli effetti della tassa su tutti gli anelli della Filiera, stimati da Nomisma in una contrazione delle vendite (-16%), degli investimenti (-46 mln), degli acquisti di materia prima (-400 mln), oltre ai rischi occupazionali conseguenti (-5 mila posti di lavoro)". In merito al mismatching tra relazione tecnica e l'emendamento al decreto legge sulle agevolazioni fiscali che fa scattare la sugar tax da luglio, il presidente di Assobibe osserva infine che “la relazione tecnica indica un rinvio anche della Sugar tax, oltre che della Plastic tax, a luglio 2026: rinvio che evidentemente era ritenuto necessario. Cancelliamo una tassa inutile e dannosa, che anche dove formulata meglio di così non ha prodotto gli effetti sulla salute per cui è stata pensata”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)