ROMA (ITALPRESS) - Negli ultimi tempi il nostro Paese sta segnando una forte ripresa del settore turistico e questo 2023 viene visto come l'anno del boom con un turismo da record. A conferma di ciò, le immagini degli ultimi mesi con file di turisti per l'accesso alla visita dei più importanti simboli del nostro patrimonio storico. Nonostante questo, la popolazione italiana suggerisce ulteriori sforzi e investimenti per valorizzare al massimo il patrimonio nazionale. Ad esempio non tutte le strutture alberghiere presenti sul nostro territorio vengono ritenute adeguate alle richieste dei numerosi visitatori, soprattutto per coloro che arrivano dall'estero. Strutture che, secondo un italiano su 2 (il 51,8%), nel rapporto qualità-prezzo, offrono poco e costano tanto. Si richiede, dunque, un maggior impegno e uno sforzo in più per poter garantire una maggiore qualità dei servizi e del settore in generale. Nello specifico, il primo aspetto sul quale si segnalano interventi rapidi riguarda l'adeguamento dei prezzi rispetto a Paesi "concorrenti" come Croazia, Grecia e Spagna, oltre a interventi strutturali per il miglioramento dei collegamenti, dei trasporti e una migliore cura e manutenzione dei beni culturali.
Dati Euromedia Research - Realizzato il 19/05/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
- foto Euromedia Research -
(ITALPRESS).Agenzia di Stampa Italpress - Top News
ROMA (ITALPRESS) – Negli ultimi tempi il nostro Paese sta segnando una forte ripresa del settore turistico e questo 2023 viene visto come l’anno del boom con un turismo da record. A conferma di ciò, le immagini degli ultimi mesi con file di turisti per l’accesso alla visita dei più importanti simboli del nostro patrimonio storico. Nonostante questo, la popolazione italiana suggerisce ulteriori sforzi e investimenti per valorizzare al massimo il patrimonio nazionale. Ad esempio non tutte le strutture alberghiere presenti sul nostro territorio vengono ritenute adeguate alle richieste dei numerosi visitatori, soprattutto per coloro che arrivano dall’estero. Strutture che, secondo un italiano su 2 (il 51,8%), nel rapporto qualità-prezzo, offrono poco e costano tanto. Si richiede, dunque, un maggior impegno e uno sforzo in più per poter garantire una maggiore qualità dei servizi e del settore in generale. Nello specifico, il primo aspetto sul quale si segnalano interventi rapidi riguarda l’adeguamento dei prezzi rispetto a Paesi “concorrenti” come Croazia, Grecia e Spagna, oltre a interventi strutturali per il miglioramento dei collegamenti, dei trasporti e una migliore cura e manutenzione dei beni culturali.
Dati Euromedia Research – Realizzato il 19/05/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne
– foto Euromedia Research –
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