Dopo l’apertura di ieri, quando ha fatto sapere che un accordo di pace sarebbe possibile se i russi si ritirassero sulle “posizioni del 23 febbraio”, nel suo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a parlare dell’operazione di evacuazione dalla città di Mariupol e dall’acciaieria Azovstal, dove rimangono ancora intrappolati tanti civili. Il leader ucraino ha spiegato che prosegue “la missione di evacuazione da Mariupol, da Azovstal, con la mediazione delle Nazioni Unite e del Comitato Internazionale della Croce Rossa” e che ieri sono stati messi in salvo “oltre 40 civili, donne e bambini”. Poi il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha annunciato invece che sono stati messi in salvo “50 donne, bambini e anziani dall’Azovstal” e che le operazioni di evacuazione dovrebbero continuare oggi. “Stiamo anche lavorando – ha aggiunto Zelensky – su opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari che rimangono ancora ad Azovstal. Sono cCronaca esteracagliarilivemagazine.it
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