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''Il 2024 sarà un anno decisivo'' per l'Ucraina e ''resistere quest'anno significa resistere per l'intera guerra''. Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, delinea così l'anno che attende il paese, in guerra dalla Russia dal febbraio 2022. Il conflitto, da mesi, è caratterizzato da un braccio di ferro lungo il fronte. La controffensiva di Kiev non ha sfondato, Mosca può contare su un serbatoio praticamente illimitato di uomini. Sebbene la qualità dei reparti russi non sempre sia all'altezza, il numero garantisce una forza d'urto notevole e consente di attuare una pressione costante soprattutto nell'Ucraina orientale. Kiev nelle ultime settimane ha colpito con raid che sono arrivati in territorio russo, a Belgorod, e in Crimea. L'Ucraina aspetta la fornitura di F-16 per provare a colmare la lacuna nel proprio apparato bellico: servirà tempo e, per questo, resistere nel 2024 è cruciale. ''La tempistica è importante e il 2024 sarà decisivo per molti aspetti'', dice Zelensky spiegando che ''stiamo lavorando con tutti gli alleati in modo da garantire che l'Ucraina riceva una quantità sufficiente di aiuti per la difesa questo mese''. Il leader di Kiev aggiunge che ''la priorità per il nostro Stato è quella di fornire tutto ciò che è necessario per la protezione dell'Ucraina''.
Negli ultimi giorni, l'Ucraina ha ricevuto un'altra fornitura dalla Germania. "Ci aspettiamo passi simili anche dagli altri nostri partner, in particolare dagli Stati Uniti affinché quest'inverno, come già lo scorso anno, il terrore russo non possa conquistare nulla". Il pensiero va soprattutto alla decisione che il Congresso, a Washington, sarà chiamato a prendere quando tornerà a riunirsi la prossima settimana. L'Ucraina attende il sì all'invio di un pacchetto di aiuti militari per 61 miliardi di dollari: l'opposizione di una parte dei repubblicani al Senato può trasformarsi in un colpo durissimo per le speranze di Kiev.
In attesa di novità dagli Usa si continua a combattere, osserva Zelensky, con "duri scontri". "Le battaglie più intense sono a Avdiyivka, Bakhmut, Lymansk, Kupyansk. Si combatte a sud, i nostri soldati sono eroici. Ogni brigata, ogni reparto", dice prima di ribadire che "la priorità assoluta è sempre quella di fornire tutto il necessario per la protezione dell'Ucraina. Superare quest'anno significa superare l'intera guerra. Il tempo è un fattore importante. Per molti versi decisivo", afferma. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)