ROMA (ITALPRESS) - "Sul canone Rai è in atto una riflessione con il ministro Giorgetti su come esercitare e modificare le modalità. La riflessione si basa su alcuni principi ben chiari: quello di garantire la sostenibilità economica del piano industriale della Rai e quello di garantire al servizio pubblico delle entrate certe". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell'audizione in commissione di vigilanza Rai. "Le innovazioni di processo hanno prodotto importanti ricadute, sia in termini concorrenziali sia in ambiti quali la fruizione sicura dei contenuti, il contrasto alla pirateria. Viviamo in piena transizione digitale ed è evidente come il contratto di servizio Rai non possa rimanere impermeabile a simili trasformazioni", ha aggiunto. "L'articolo 3 del contratto di servizio è dedicato al processo di trasformazione della concessionaria a digital media company. Un processo di transizione che dovrà tradursi in un accesso facile e universale all'offerta del servizio pubblico, grazie ad un approccio multipiattaforma. Ci deve essere un impegno a 360 gradi per rispondere alle esigenze dei cittadini", ha concluso.
(ITALPRESS).
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ROMA (ITALPRESS) – “Sul canone Rai è in atto una riflessione con il ministro Giorgetti su come esercitare e modificare le modalità. La riflessione si basa su alcuni principi ben chiari: quello di garantire la sostenibilità economica del piano industriale della Rai e quello di garantire al servizio pubblico delle entrate certe”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso dell’audizione in commissione di vigilanza Rai. “Le innovazioni di processo hanno prodotto importanti ricadute, sia in termini concorrenziali sia in ambiti quali la fruizione sicura dei contenuti, il contrasto alla pirateria. Viviamo in piena transizione digitale ed è evidente come il contratto di servizio Rai non possa rimanere impermeabile a simili trasformazioni”, ha aggiunto. “L’articolo 3 del contratto di servizio è dedicato al processo di trasformazione della concessionaria a digital media company. Un processo di transizione che dovrà tradursi in un accesso facile e universale all’offerta del servizio pubblico, grazie ad un approccio multipiattaforma. Ci deve essere un impegno a 360 gradi per rispondere alle esigenze dei cittadini”, ha concluso.
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