(Adnkronos) – Simone Biles è la stella incontrastata della ginnastica femminile degli Usa. La squadra maschile però ha trovato il proprio idolo, un po' nerd e un po' Clark Kent. Stephen Nedoroscik, 25 anni, si è messo al collo due medaglie di bronzo. Uno nella prova a squadre e uno nella prova individuale al cavallo. Non è un bottino paragonabile alla valanga di ori di Biles, ma è un risultato che merita attenzione persino nel medagliere extralarge dello squadrone a stelle e strisce. Nedoroscik, prodotto del college di Penn State, si è guadagnato lo status di star per le sue qualità agonistiche e per il suo 'personaggio', che non passa inosservato. In gara si presenta con occhiali alla Clark Kent che incorniciano il viso da bravo ragazzo. Quando bisogna competere, via le lenti. Al cavallo, dice lui, non vede granché ma non è grosso un problema: "Non credo di usare molto gli occhi sul cavallo. E' tutto basato sulle sensazioni, vado a memoria". La preparazione alla gara può prevedere una sessione di videogame, alla larga dai titoli più noti ai giocatori virtuali. Nedoroscik pare si cimenti in un calcio virtuale in cui sono presenti auto e palle infuocate. Poi, nei minuti immediatamente precedenti alla prova, la routine – con cuffie che sparano una playlist accuratamente scelta – è spesso caratterizzata dalla presenza di un cubo di Rubik: il record del ginnasta è di 8''68, un risultato eccellente per un 'dilettante'. Prima della gara a squadre, il cubo è stato domato in 9''321: "Un presagio positivo", ha scritto sui social prima di fare il proprio dovere e blindare il bronzo a squadre. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)