ROMA (ITALPRESS) - "Il Festival di Spoleto è nato dalla grande visione di un uomo (Gian Carlo Menotti, ndr) che abitava all'estero ma che era italiano ed è stato importante, di seguito ce ne sono stati molti sul territorio italiano. Il Festival di Spoleto è interessante perchè è multidisciplinare, essendo molto prestigioso in una cittadina molto bella fa bene non solo alla cultura ma anche al territorio, e dà volano alle aziende a livello commerciale". Lo ha detto Maria Teresa Venturini Fendi, presidente della Fondazione Carla Fendi, in un'intervista all'Italpress nella quale ha fatto il punto della situazione delle ultime iniziative da parte della Fondazione, a cominciare dal sostegno ormai pluridecennale al Festival dei due Mondi di Spoleto: "Non si può evitare di parlare intelligenza artificiale ai giorni nostri, è una grandissima occasione positiva da sfruttare bene, con le dovute regolamentazioni - ha aggiunto - La nostra installazione a Spoleto prevedeva filmati e immagini completamente generati dalla stessa intelligenza artificiale, che oggi si chiama generativa. Vuol dire che tutte le immagini, le voci, la musica e i contenuti dell'esposizione verbale, che parlava di filosofia, matematica e della stessa intelligenza artificiale, sono stati prodotti proprio dall'intelligenza generativa". "Nel nostro excursus sulla scienza abbiamo invitato negli anni premi Nobel - ha ricordato - Abbiamo un premio che si chiama Carla Fendi Steam, rivolto alle discipline scientifiche, ritirato sia da premi Nobel che da giovani ragazzi. Abbiamo invitato gli scienziati che hanno scoperto la cosiddetta particella di Dio, importanti scienziate italiane, la direttrice del Cern di Ginevra". Un operato, quello della Fondazione Fendi, che si può descrivere come mecenatismo: "Oggi è molto importante fare partnership pubblico-privato. Ci sono tanti tipi di mecenatismo, quella della Fondazione Carla Fendi è sia di timbro rinascimentale che contemporaneo, è fine a se stesso, non deve pubblicizzare o in qualche maniera promuovere delle attività nel campo dell'arte o dell'imprenditoria - ha spiegato - Il tipo contemporaneo di mecenatismo è quello delle banche, degli imprenditori, delle aziende, penso sia importantissimo perchè fanno bene al territorio e a se stessi, nobilitando la loro immagine". E sulle iniziative future: "Continueremo con le nostre talks, sono molto interessanti, sempre basate sulla scienza applicata alle discipline umanistiche. A breve ci sarà una grande collaborazione a livello scientifico con un istituto internazionale - ha concluso Venturini Fendi - Inoltre mi piacerebbe fare qualcosa per il sociale".
-foto Italpress-
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ROMA (ITALPRESS) – “Il Festival di Spoleto è nato dalla grande visione di un uomo (Gian Carlo Menotti, ndr) che abitava all’estero ma che era italiano ed è stato importante, di seguito ce ne sono stati molti sul territorio italiano. Il Festival di Spoleto è interessante perchè è multidisciplinare, essendo molto prestigioso in una cittadina molto bella fa bene non solo alla cultura ma anche al territorio, e dà volano alle aziende a livello commerciale”. Lo ha detto Maria Teresa Venturini Fendi, presidente della Fondazione Carla Fendi, in un’intervista all’Italpress nella quale ha fatto il punto della situazione delle ultime iniziative da parte della Fondazione, a cominciare dal sostegno ormai pluridecennale al Festival dei due Mondi di Spoleto: “Non si può evitare di parlare intelligenza artificiale ai giorni nostri, è una grandissima occasione positiva da sfruttare bene, con le dovute regolamentazioni – ha aggiunto – La nostra installazione a Spoleto prevedeva filmati e immagini completamente generati dalla stessa intelligenza artificiale, che oggi si chiama generativa. Vuol dire che tutte le immagini, le voci, la musica e i contenuti dell’esposizione verbale, che parlava di filosofia, matematica e della stessa intelligenza artificiale, sono stati prodotti proprio dall’intelligenza generativa”. “Nel nostro excursus sulla scienza abbiamo invitato negli anni premi Nobel – ha ricordato – Abbiamo un premio che si chiama Carla Fendi Steam, rivolto alle discipline scientifiche, ritirato sia da premi Nobel che da giovani ragazzi. Abbiamo invitato gli scienziati che hanno scoperto la cosiddetta particella di Dio, importanti scienziate italiane, la direttrice del Cern di Ginevra”. Un operato, quello della Fondazione Fendi, che si può descrivere come mecenatismo: “Oggi è molto importante fare partnership pubblico-privato. Ci sono tanti tipi di mecenatismo, quella della Fondazione Carla Fendi è sia di timbro rinascimentale che contemporaneo, è fine a se stesso, non deve pubblicizzare o in qualche maniera promuovere delle attività nel campo dell’arte o dell’imprenditoria – ha spiegato – Il tipo contemporaneo di mecenatismo è quello delle banche, degli imprenditori, delle aziende, penso sia importantissimo perchè fanno bene al territorio e a se stessi, nobilitando la loro immagine”. E sulle iniziative future: “Continueremo con le nostre talks, sono molto interessanti, sempre basate sulla scienza applicata alle discipline umanistiche. A breve ci sarà una grande collaborazione a livello scientifico con un istituto internazionale – ha concluso Venturini Fendi – Inoltre mi piacerebbe fare qualcosa per il sociale”.
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